IMPUGNAMO LE NORME ELETTORALI REGIONALI

POSSIAMO ESPERIRE RICORSI ED ECCEPIRE, IN SEDE GIUDIZIALE, L'INCOSTITUZIONALITA' DELLE NORME ELETTORALI REGIONALI.

IL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO NON PREVEDE IL RICORSO DIRETTO DEI CITTADINI ALLA CORTE COSTITUZIONALE PER ECCEPIRE L'INCOSTITUZIONALITA' DELLE LEGGI NAZIONALI E REGIONALI (come invece altri ordinamenti statali più civili del nostro prevedono) , MA DELEGA AL GIUDICE "A QUO" LA POSSIBILITA', DISCREZIONALE, DI RIMETTERE GLI ATTI DEL DIBATTIMENTO PROCESSUALE ALLA CORTE COSTITUZIONALE QUALORA SI RAVVISI UN ELEMENTO RILEVANTE DI INCOSTITUZIONALITA' DALL'ESAME DI UNA LEGGE IN VIA GIUDIZIALE.
TROVIAMOCI UN BUON AVVOCATO DISPOSTO AD AIUTARCI PER USARE I POSSIBILI RICORSI CON I QUALI POSSIAMO IMPUGNARE L'INAMISSIONE DELLE NOSTRE LISTE ALLE REGIONALI, IN MODO DA COSTRINGERE LA CORTE COSTITUZIONALE AD INTERVENIRE SUL MERITO DELLA PALESE DISCRIMINAZIONE CIRCA LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE DA PARTE DEI PARTITI GIA' PRESENTI NELLE ISTITUZIONI RISPETTO ALLE NUOVE FORZE POLITICHE NON ANCORA PRESENTI (ILLEGITTIMITA' SULL'OBBLIGO DI RACCOLTA FIRME SOLO DA PARTE DELLE LISTE NON AVENTI RAPPRESENTANTI IN PARLAMENTO E NEI CONSIGLI REGIONALI E PALESE CONTRADDIZIONE RISPETTO AL PIU' UNIFORME OBBLIGO ESISTENTE NEL CASO DI ELEZIONI AMMINISTRATIVE PROVINCIALI E COMUNALI)

STUPISCE CHE FINORA NESSUNA FORZA POLITICA O LISTA CIVICA ABBIA TENTATO DI ECCEPIRE TALE INCOSTITUZIONALITA' FIN TROPPO PALESE. E' VERO CHE NEL NOSTRO ORDINAMENTO L'INCOSTITUZIONALITA' PUO' ESSERE RILEVATA SOLO IN VIA INCIDENTALE DAL GIUDICE CHIAMATO A DECIDERE UNA DETERMINATA CAUSA ( E NON DIRETTAMENTE DALLA PARTE IN CAUSA) MA, COME L'ESPERIENZA INSEGNA, TALVOLTA PUO' BASTARE LA SOLA SENSIBILITA' GIURIDICA DI UN GIUDICE ONESTO ED INDIPENDENTE PER METTERE IN CRISI L'INIQUITA' DI NORMATIVE IMPOSTE DAL POTERE POLITICO LEGISLATIVO NAZIONALE O REGIONALE.
NEL MERITO DELL'ATTUALE IMPEDIMENTO AL NOSTRO PCL DI POTER PARTECIPARE A QUESTE ELEZIONI REGIONALI AVREMMO DOVUTO PRESENTARCI COMUNQUE IN TUTTI I TRIBUNALI DELLE SEDI REGIONALI OVE AVEVAMO DECISO DI ESSERE PRESENTI, A PRESCINDERE DAL RAGGIUNGIMENTO O MENO DEL QUORUM DI SOTTOSCRIZIONI DI LISTA IVI RICHIESTE. LADDOVE CI FOSSERE RESPINTE, APPUNTO PRESENTARE RICORSO IMPUGNANDO LE RISPETTIVE NORME REGIONALI ED INVOCANDO, IN VIA DI DIBATTIMENTO GIUDIZIALE, L'INCOSTITUZIONALITA', PER VIOLAZIONE DELLE FONDAMENTALI NORME POSTE DALLA NOSTRA COSTITUZIONE A TUTELA DEI DIRITTI DI UGUAGLIANZA E DI UNIFORMITA' DI TRATTAMENTO.
SE IN QUALCHE REGIONE ABBIAMO AVUTO L'OPPORTUNITA' DI PRESENTARCI E DI VEDERCI POI RESPINTI, PER TALI MOTIVI POTREMMO ORA TENTARE DI SFONDARE IL SILENZIO MEDIATICO CON QUESTA OPPORTUNA E PRODUTTIVA AZIONE GIUDIZIALE.
PENSO CHE IN TUTTA ITALIA RIUSCIREMO SENZ'ALTRO A TROVARE UNO STUDIO LEGALE PREPARATO IN TAL SENSO E DISPOSTO AD AIUTARCI, VISTA ANCHE LA RISONANZA E IL PRESTIGIO CHE NE SCATURIREBBE PORTANDO LA CAUSA IN CORTE COSTITUZIONALE.
A PRESCINDERE DAGLI ESITI FINALI, IL PROBLEMA NON POTREBBE PIU' PERMANERE COSì IPOCRITAMENTE IGNORATO COME LO E' STATO FINORA