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VIA IL GOVERNO DEL MALAFFARE
24 Febbraio 2010
L’ondata di scandali in corso non scoperchia solo la realtà del capitalismo ma anche la natura del governo. Non si tratta degli “affari privati” di Berlusconi, ma di un sottobosco infinitamente più ampio e profondo: che investe la presenza nella maggioranza di governo di uomini della ‘ndrangheta, non di semplici collusi, già salvati dalla PDL; che rivela l’enormità dell’evasione e del riciclaggio dei fondi neri da parte delle grandi imprese, protetto dallo scudo fiscale voluto dal governo; che denuncia una volta di più il vero significato della depenalizzazione dei reati capitalistici che il governo ha preteso e pretende: non il solo salvataggio di Berlusconi, ma la protezione di quegli ambienti malavitosi da tempo annidati nel blocco sociale della sua maggioranza. Per questo si impone, tanto più oggi, una mobilitazione operaia e popolare che rivendichi la cacciata del “governo del malaffare”. Solo un governo dei lavoratori può essere “governo degli onesti”.








