LA “SVOLTA” DI DI PIETRO E LE CAPRIOLE DI VENDOLA E FERRERO.

L’abbraccio strategico tra Di Pietro e Bersani spinge le sinistre italiane a un duplice salto mortale. Da un la to, Sinistra e Liberta’- prima “antidipietrista”- sale a cavallo della svolta IDV sino al punto da sposare lo “sceriffo” De Luca. Dall’altro il PRC- sino a ieri alleato di Di Pietro- scopre improvvisamente il suo “moderatismo” nel momento stesso in cui viene scaricato in Campania: salvo realizzare le alleanze regionali con PD, IDV, e persino UDC, nel resto di Italia, ovunque possibile. Che tristezza! I gruppi dirigenti della sinistra italiana sono ridotti ovunque a saltimbanchi, quali variabili dipendenti di PD e IDV: lungo la stessa linea subalterna che ha distrutto in 10 anni la sinistra, privando il suo popolo di un riferimento autonomo. Tanto più oggi, il Partito Comunista dei Lavoratori ( PCL) sarà presente alle prossime elezioni regionali quale unica sinistra autonoma e alternativa al liberalismo confindustriale di Bersani e al populismo trasformista di Di Pietro. Più che un giudizio, è un fatto.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI