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SEL E PRC ROMPANO CON PD E UDC
26 Gennaio 2010
La clamorosa sconfitta del PD e di D’Alema nelle primarie di Puglia è una buona notizia. Misura la crisi di fondo di un PD liberale nel rapporto con la sua base sociale, ben al di là della Puglia.
Sarebbe ora pertanto che tutte le sinistre rompessero ovunque col PD e col centrosinistra per candidarsi a polo autonomo e alternativo al bipolarismo, in rappresentanza delle ragioni indipendenti del mondo del lavoro. Invece assistiamo a uno scenario opposto.
Il “vincitore” Vendola , candidato a governatore del centrosinistra in Puglia, giunge ad “aprire” all’UDC di Casini- sul piano pugliese e nazionale- pur di mostrare la propria affidabilità a D’Alema. E Ferrero chiede a Vendola, in cambio del sostegno datogli in Puglia, di raccomandarlo a Penati in Lombardia, dopo aver siglato intese col centrosinistra in tutta Italia.
Oggi come ieri l’”unità delle sinistre” è nel segno della comune subalternità al PD. Questo spiega perché il Partito Comunista dei Lavoratori ( PCL) si presenterà, ovunque possibile, alle elezioni regionali come forza autonoma e alternativa.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI








