Dalle sezioni del PCL

La lotta per la difesa del posto di lavoro alla Fiege Borruso di Brembio (LO) si è conclusa con la piena e totale vittoria dei lavoratori.

6 Gennaio 2010

La lotta per la difesa del posto di lavoro alla Fiege Borruso di Brembio (LO) si è conclusa con la piena e totale vittoria dei lavoratori. L’azienda, dopo diversi giorni di blocco dei cancelli attuato dai lavoratori, ha ceduto ed è andata alle trattative che si sono concluse con il ritiro di tutti i licenziamenti.
Il PCL esprime grande soddiffazione per il risultato ottenuto!
Esprimiamo soddisfazione perché la vicenda ha dimostrato che quando i lavoratori sono uniti e determinati nella lotta VINCONO.
Riteniamo che questa vittoria sia molto importante perché, oltre a salvare i posti di lavoro, dà un segnale molto forte ad un territorio duramente colpito dalla crisi e apre uno squarcio nel settore della logistica ( per altro diffuso nel nostro territorio ) dove è radicata l’idea che, essendo un settore gestito dalle cooperative, poco si possa fare per la salvaguardia dei lavoratori, per altro molti dei quali precari e senza garanzie per i propri diritti.
La determinazione e la radicalità della lotta ha dimostrato che questa è l’unica strada praticabile per sconfiggere i disegni criminali dei padroni che non esitano a licenziare, buttando sul lastrico i lavoratori e le loro famiglie, pur di realizzare il loro massimo profitto.

Questa vittoria deve essere il segnale per gli altri lavoratori che subiscono l’attacco padronale ai propri diritti, primo fra tutti il diritto al lavoro. Ad un attacco radicale del padronato bisogna rispondere con una lotta altrettanto radicale!
L’atteggiamento dei sindacati confederali e dei partiti della sinistra, che a fronte della volontà di lotta dei lavoratori hanno finto come sempre di mediare, ma sostenendo nella realtà in parte le richieste dell’azienda, sono la dimostrazione che la classe operaia deve affidarsi solo alla propria forza.
Consapevoli che questa è solo una battaglia vinta, ma che dobbiamo vincere la guerra, e che nel Lodigiano le situazioni di attacco del capitale ai lavoratori sono violente e stanno causando la perdita di migliaia di posti di lavoro attraverso licenziamenti in massa ( vedi l'Unilever di Casalpusterlengo con 170 licenziamenti ) e chiusura di interi stabilimenti come l’Akzo Nobel di Fombio (184 posti), occorre unificare la lotta dei lavoratori di tutto il territorio attraverso il Comitato di Lotta dei Lavoratori e organizzare l’occupazione delle fabbriche che licenziano. Dove i lavoratori hanno saputo reagire con la lotta dura attraverso l’occupazione hanno vinto: cosi è stato per l’Alcoa ed Eutelia.
Il PCL dal canto suo, dopo avere sostenuto la lotta di questi lavoratori, impegnerà tutte le sue forze per far conoscere il successo di questa lotta ai lavoratori del Lodigiano e per continuare la lotta dentro le fabbriche e nel territorio, contro chi vuol far pagare la crisi ai lavoratori.

La lotta paga! la crisi facciamola pagare ai padroni, respingiamo i licenziamenti!

PCL Lodigiano

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FONTE

  • pcl-lodi@tiscali.it