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CASO TFR: BERLUSCONI UTILIZZA LE ARMI FORNITEGLI DAL GOVERNO PRODI. UNA RAGIONE IN PIU’ PER LOTTARE PER UN’ALTERNATIVA VERA

10 Dicembre 2009


Il prelievo forzoso eseguito da Berlusconi sul TFR depositato nell’INPS non fa che usare cinicamente le clausole della “riforma” Prodi del 2007: sottoscritta da CGIL,CISL,UIL,UGL e votata da Ferrero e Diliberto. Due anni fa il centrosinistra e le burocrazie sindacali ebbero la faccia tosta di presentare la riforma del TFR come un vantaggio per i lavoratori, annunciando che i fondi pensione sarebbero cresciuti sul mercato finanziario e che il Tfr “inoptato” sarebbe stato in ogni caso “garantito” dall’Inps. E’ accaduto l’opposto. I fondi pensione sono stati colpiti dalla crisi, e il Tfr depositato all’inps è diventato il Bancomat del governo: esattamente come avevano denunciato e previsto coloro che si erano opposti ( Fiom e sinistra sindacale in CGIL, il sindacalismo di base, il PCL). Ora il governo più reazionario dal 1960 usa a proprio vantaggio, contro i lavoratori, l’eredità antioperaia del centrosinistra: sul Tfr come su tanti altri terreni. E’ una ragione in più perché la battaglia per cacciare Berlusconi si dia la prospettiva di un’alternativa vera. Non quella di un ritorno al centrosinistra confindustriale.

MARCO FERRANDO - PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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