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GRAVE IL RIGETTO DA PARTE DI EPIFANI DELLA RICHIESTA DELLO SCIOPERO GENERALE.
24 Novembre 2009
La frettolosa archiviazione dell’ordine del giorno di Giorgio Rinaldini a favore dello sciopero generale in sede di direttivo nazionale della CGIL è un fatto grave , che non ha solo un’implicazione sindacale ma politica. Significa che, al di là delle parole, la maggioranza dirigente della Cgil si rifiuta di unificare il movimento di lotta dei lavoratori contro Confindustria e Governo Berlusconi proprio nel momento del loro massimo attacco alle condizioni del lavoro, e del moltiplicarsi di azioni operaie di resistenza. E questo solo per compiacere Bersani, tenere aperta la porta a Cisl e Uil, dare un segnale a Confindustria.
Si conferma una volta di più l’importanza di un’aperta battaglia di opposizione nel congresso nazionale della Cgil. Tutte le sinistre hanno il dovere di sostenere pubblicamente la mozione della minoranza, che al di là dei suoi limiti evidenti, raccoglie la spinta più combattiva della classe operaia industriale, a partire dalla Fiom. Per questo la scelta pilatesca di Ferrero e Diliberto di fronte alla battaglia interna alla Cgil è francamente sconcertante. Capisco che Epifani è grande elettore di Bersani, con cui PRC e PDCI stanno facendo accordi di governo in tutta Italia per le elezioni regionali. Ma le ragioni della Fiom possono essere subordinate alle ragioni degli assessori e del PD di Colaninno ?








