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IL PCL ALLA MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI ALCOA.
20 Novembre 2009
Il PCL ha partecipato il 18-11 ad una manifestazione a Roma dei lavoratori dell’azienda cagliaritana della multinazionale Alcoa, dedita alla produzione di alluminio, su cui la sezione del PCL di Cagliari ha aperto un proprio intervento. I lavoratori Alcoa sono da tempo impegnati in una lotta tenace per la difesa del proprio posto di lavoro, a fronte di una proprietà aziendale che minaccia migliaia di licenziamenti come reazione ricattatoria alle sanzioni economiche subite in sede europea. La manifestazione operaia è stata molto combattiva. I lavoratori hanno cercato di indirizzarsi in corteo verso Palazzo Chigi, scavalcando le direzioni sindacali presenti. La polizia ha pesantemente caricato gli operai a poche centinaia di metri dalla sede del Governo, dividendo il corteo in due spezzoni distinti e recintandoli militarmente. Ma i lavoratori sono riusciti a ricongiungersi a Piazza di Spagna per poi dirigersi verso la sede del ministero per le politiche Comunitarie, stretto per ore da un pacifico assedio. Quando la delegazione sindacale è tornata a mani vuote dall’incontro col Ministro Ronchi chiedendo agli operai di smobilitare e tornare ai traghetti, molti giovani lavoratori si sono ribellati chiedendo di andare in massa al ministero dello sviluppo economico ( Scaiola). In questo clima il ministro Scaiola ha annunciato che per il momento la fabbrica di Cagliari non chiude perché il governo sarebbe riuscito ad ottenere un abbassamento sensibile della multa inflitta all’azienda. Questa “soluzione”, naturalmente, è del tutto provvisoria e fragilissima. Ma è significativo che al ministro sia scappata la seguente dichiarazione: “ Debbo riconoscere che in questo caso la manifestazione dei lavoratori ha influito sulla decisione” ( v. Unione Sarda). E’ la riprova che una tentata marcia su Palazzo Chigi e il successivo assedio ai ministeri hanno costretto il governo e l’azienda a un passo indietro, sia pure modesto. Il PCL è stato l’unico partito presente attivamente alla manifestazione per l’intera giornata, come ha riconosciuto L’Unione Sarda, guadagnandosi l’apprezzamento di numerosi lavoratori e stabilendo contatti con diverse avanguardie ( in particolare FIOM). Il tema dell’occupazione degli stabilimenti e della nazionalizzazione dell’azienda è stato introdotto nella discussione con i lavoratori e sarà sviluppato dalla nostra sezione cagliaritana in un rapporto diretto con la vertenza in corso.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI








