Rassegna stampa

PCL: "BANDO REGIONE PER RIMOZIONE AMIANTO è UN BLUFF"

13 Novembre 2009

da PrimoNumero.it - url: http://www.primonumero.it/attualita/news/index.php?id=1258117913

Il bluff del bando regionale per la bonifica di amianto. Lo chiama così il Partito comunista dei lavoratori del Basso Molise. «Il PCL Basso Molise – si legge in una nota - dopo aver ricevuto varie segnalazioni, vuole denunciare la totale incapacità da parte della Regione Molise, di legiferare emanare bandi, ma non rispettarli e non erogare neanche un centesimo di ciò che ha deliberato. Con la legge del 07 maggio 2003 nr 20 la Regione Molise legiferava in materia di salute pubblica, essendo obbligata, visto che le problematiche della bonifica di amianto erano state demandate alle regioni. Ma la Regione Molise, furbamente, legifera, emana il bando e successivamente ferma tutto in commissione ambiente, visto che ai nostri politici interessava stare in regola con le normative, ma non di elargire un euro. L’articolo 1 della legge Regionale n. 20 così recita “Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini ed il risanamento dell’ambiente, la Regione Molise concede contributi a favore dei soggetti pubblici e privati che intendano effettuare interventi di bonifica dall’amianto su beni o siti ricadenti nel territorio di competenza, nonché delle Province per i beni di proprietà”. Dopo l’emanazione di questa legge circa 280 soggetti tra pubblici e privati hanno fatto richiesta di rimozione amianto alla Regione Molise, ma dopo ben 6 anni ci sentiamo dire dall’ufficio tecnico della Regione che è tutto fermo in commissione ambiente. Il PCL Bassomolise chiede alla agli Organi Istituzionali Regione, Province e Comuni: che siano subito sbloccati i fondi per la rimozione di amianto dai fabbricati sia pubblici che privati; si chiede altresì di attivare un progetto-servizio di censimento e di monitoraggio,visto che solo nella città di Campobasso oltre il 40% di copertura presentano amianto, di diretta gestione pubblica e sotto controllo democratico dei cittadini, per la Regione, ai fini della individuazione delle situazioni a rischio e da tutelare, anche per realizzare opere di bonifica dall’amianto che si rendessero necessarie, il che rappresenterebbe, peraltro, non solo un’opera socialmente utile, ma anche un’occasione occupazionale».

red.

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FONTE

  • mikmak@infinito.it