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Toscana: diventano 8 gli arresti per antifascismo
10 Novembre 2009
la repressione non passerà
Le ultime notizie parlano ad oggi di 8 antifascisti arrestati.
L' inchiesta partita alcune settimane fa dopo un oscuro attacco contro la sede di Casapound Agogè di Pistoia e l' irruzione della polizia due ore dopo in circolo Arci dove si svolgeva un' assemblea, con il fermo di una ventina di compagni, sembra ampliarsi.
L' inchiesta è affidata a questi magistrati : GIP Matteo Zanobini, Pubblico Ministero Luigi Boccia.
Senza alcuna prova e costruendo una montatura ad arte, gli apparati dello stato hanno messo nel mirino di questa inchiesta la sinistra toscana con decine di perquisizioni.
riportiamo a tergo, il comunicato odierno del Movimento Antagonista Livornese (con quattro suoi militanti i arrestati )
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Lunedì, 9 Novembre
Questa mattina verso le 6.30 la polizia ha perquisito la casa di due compagni del Movimento Antagonista Livornese nell'ambito dell'inchiesta per i fatti di Pistoia dell'11 ottobre. Ad entrambi è stata notificata la misura degli arresti domiciliari. Sembrerebbe a prima vista una svolta per le indagini in corso, invece i due perquisiti e arrestati non sono altro che due dei denunciati che furono portati in questura l'11 ottobre stesso dopo essere stati prelevati da un'assemblea pubblica. Quindi nessuna novità sulle dinamiche della vicenda a seguito di un'azione che ha sorpreso tutti, a iniziare dall'avvocatessa Davini che segue gli arrestati. Infatti non si capisce come mai debbano essere dati gli arresti domicialiari dopo un mese a chi era già denunciato a piede libero. C'è il pericolo di fuga, reiterazione dell'atto o inquinamento delle prove dopo così tanto tempo?
Da parte nostra non possiamo che prendere atto che una simile azione verso due persone che, come le altre, stavano partecipando ad un'assemblea pubblica non aggiunge altro ai fini dell'indagine ma allo stesso tempo è un'altra chiara rappresaglia politica all'indomani della manifestazione cittadina per la liberazione dei tre che già erano stati arrestati. Misure ingiustificate dal punto di vista procedurale e legale ma di alto contenuto politico e repressivo. Insomma, la conferma di ciò che dicevano fin dal primo giorno: a Pistoia la questura di fronte ad un atto ritenuto grave a cui però non ha potuto dare una risposta investigativa, ha messo in atto una rappresaglia verso chi stava partecipando ad un'assemblea pubblica contro le ronde.
Perquisizioni e arresti anche a Pistoia. Due compagni sono agli arresti domiciliari, anch'essi fra coloro che furono prelevati dall'assemblea pubblica. Quindi niente di nuovo anche a Pistoia.
red. 9 novembre 2009
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Il comunicato del Movimento Antagonista Livornese
Ancora una volta ci troviamo a dover denunciare l'ennesima azione di rapresaglia ad opera della questura di Pistoia nei confronti di 4 compagni che stavano partecipando all'ormai famosa assemblea contro le ronde tenutasi a Pistoia l'11 ottobre scorso. Questa mattina a Livorno due militanti del Movimento Antagonista Livornese sono stati perquisiti all'interno delle loro abitazioni e costretti agli arresti domiciliari. In contemporanea a Pistoia la digos riservava ad altri due compagni lo stesso trattamento e le stesse misure cautelari.
A questo punto oltre a ribadire l'estraneità ai fatti per tutti gli arrestati, non possiamo che valutare una misura come gli arresti domiciliari dopo un mese dalla vicenda (cosa molto rara e insolita) solo come una conferma della volontà politica persecutoria della questura e dell'autorità giudiziaria. Con il clima che si è instaurato in queste settimane in molte città è chiaro che in Toscana si stia giocando una resa dei conti fra istituzioni repressive e movimenti.
Continueremo le nostre mobilitazioni fino a quando i nostri compagni torneranno liberi
LIBERI TUTTI, LIBERI SUBITO








