PIENO SOSTEGNO ALLA BATTAGLIA DELLA FIOM CONTRO L’ACCORDO SEPARATO.

comunicato stampa sull' incontro con il segretario nazionale FIOM Gianni Rinaldini

Nell’ incontro tenutosi oggi, su richiesta della FIOM,con il segretario nazionale Gianni Rinaldini, Il Partito Comunista dei Lavoratori ha portato la propria piena solidarietà alla battaglia intrapresa dalla FIOM contro l’accordo separato tra Finmeccanica, Fim,Uilm: un accordo non solo umiliante per i lavoratori nei suoi aspetti economici e normativi, ma giuridicamente illegittimo e per di più sottratto ad ogni verifica democratica.
Nell’annunciare pieno sostegno a tutte le iniziative di lotta, sindacali e legali, che la FIOM vorrà sviluppare contro questo accordo; nel rivendicare la necessaria unità di tutte le forze del sindacalismo di classe, ovunque collocate, attorno a questa battaglia, fuori da ogni logica settaria e separatista, il PCL ha ribadito la propria convinzione secondo cui, tanto più oggi, solo la messa in campo di una forza di massa, unitaria e radicale, può segnare una svolta e aprire uno scenario nuovo per il movimento operaio, sia sul terreno sindacale ,sia sul terreno politico più generale.

Da qui la proposta di una vertenza generale unificante del mondo del lavoro, dei precari, dei disoccupati, a carattere prolungato, su una piattaforma di lotta indipendente: a partire dall’obiettivo del blocco dei licenziamenti, dell’estensione a tutti degli ammortizzatori sociali, di un forte aumento salariale, dell’abrogazione di tutte le leggi di precarizzazione del lavoro varate negli ultimi 15 anni.

Da qui anche, a nostro avviso, la necessità prioritaria di unificare e radicalizzare il fronte di lotta delle aziende in crisi, con l’occupazione di tutte le aziende che licenziano, il loro coordinamento nazionale, la creazione di una cassa unitaria di resistenza a sostegno delle lotte.
Il PCL ha rilanciato, in questo quadro, la proposta della più ampia unità d’azione di tutte le sinistre politiche e sindacali: nella piena autonomia da un Partito Democratico che anche nella vicenda dei metalmeccanici ha confermato la propria organica subalternità alle ragioni della Confindustria.

MARCO FERRANDO
Portavoce nazionale del PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
21-10-09