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NO AL RAZZISMO! NO ALLE DIVISIONI TRA I LAVORATORI! VIA IL GOVERNO DEL SULTANO!
16 Ottobre 2009
( testo volantino manifestazione nazionale del 17 ottobre a Roma )
Oggi da questo corteo deve partire una rivendicazione unitaria dal movimento dei lavoratori migranti ed indigeni e dalle associazioni democratiche:
VIA IL GOVERNO DELLE LEGGI RAZZISTE!
Il governo del sultano Berlusconi sempre più in crisi, si appoggia fortemente sulla Lega che agita strumentalmente l’arma della sicurezza e del razzismo.
E’ il vecchio metodo di procacciarsi i consensi facendo appello ai bassi istinti della gente, all’ignoranza, alla paura per il proprio futuro, cercando di distrarre l’opinione pubblica dalla crisi economica, dai suoi colpevoli e da una classe politica ricoperta di scandali.
Il Pacchetto sicurezza, che introduce il reato di clandestinità rappresenta, l’esito legislativo di questa sporca operazione.
I respingimenti, a causa di un’autentica ecatombe nel mare di Sicilia, ne rappresentano l’aspetto più cinico e criminale.
Gli attacchi a sfondo razzistico dell’estrema destra, sempre più frequenti, ne rappresentano il risultato sociale e culturale.
La persecuzione del più debole è il metodo per arrivare ad attaccare la libertà e i diritti di tutti.
I lavoratori, immigrati e no, sono le vittime predestinate di questa politica.
Oggi più che mai, quando il padronato ha tutto l’interesse a dividere i lavoratori e a impedire che una rivolta popolare generalizzata gli chieda conto del dissesto economico, della disoccupazione, delle nuove povertà, e, ancora, della diffusa corruzione, dell’evasione fiscale e della speculazione che ha distrutto il territorio italiano (case che crollano, disseto territoriale, navi dei veleni), è necessaria l’unità di tutta la classe lavoratrice, a prescindere dalla nazionalità d’origine, mettendo al bando ogni razzismo e ogni discriminazione.
Il Partito Comunista dei Lavoratori, impegnato da sempre a rifondare l’Internazionale rivoluzionaria, è naturalmente avverso al razzismo come ad ogni altro inganno dei governi reazionari e filopadronali.
Per questo rivendica con forza:
 L’abolizione di tutte le leggi discriminatorie a partire dalla Turco-Napolitano (purtroppo al tempo votata anche dal PRC), passando per la Bossi-Fini fino al più recente Pacchetto sicurezza;
 La chiusura dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) (anch’essi purtroppo al tempo votati dal PRC nel governo Prodi), vere e proprie carceri speciali per migranti;
 Il doveroso soccorso ed il diritto di asilo per le popolazioni che prendono il mare per fuggire a miseria, dittature e guerre;
 L’apertura delle frontiere, la libertà di migrazione e il permesso di soggiorno per tutti i migranti;
 Il blocco dei licenziamenti che stanno colpendo innanzitutto e in massa proprio i lavoratori migranti costretti alla clandestinità e alla precarietà lavorativa;
 La promozione una grande vertenza generale del mondo del lavoro, dei precari, dei disoccupati, attorno ad una piattaforma di lotta unificante.
Contro le destre e il loro razzismo, contro i governi antioperai, anche quelli di centro-sinistra, è necessario aprire la via all’unica alternativa vera: quella di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici, di ogni origine e nazionalità, che liberi l’ Italia dalla dittatura degli industriali, dei banchieri, di tutti i loro partiti.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI








