Dalle sezioni del PCL
IL SILENZIO DELLA STAMPA
comunicato della sez. di Parma
2 Ottobre 2009
Dopo le numerose segnalazioni riguardanti la condizione lavorativa degli operatori assistenziali delle cooperative sociali, abbiamo constatato una totale noncuranza, che si traduce in termini di silenzio assoluto, da parte della stampa.
Se ne deduce la volontà del voler mantenere nascosto un problema così complesso e di una gravità non indifferente, per evitare di dare fastidio ai poteri forti.
La condizione economica in cui versa l’ASP, l’azienda del comune di Parma che si occupa delle attività assistenziali nei confronti dei soggetti più deboli, resa nota da un quotidiano locale, è stata l'unica notizia lanciata dai giornali. Ma immediatamente si è ricaduti in quel buio che sembra distruggere ciò che nasconde. Infatti nessuna parola è stata sprecata per descrivere gli sviluppi della vicenda, nessuna riga per dar voce agli altri operatori che si trovano nella medesima condizione. Nessun articolo che spiegasse la sbagliata gestione delle strutture e le richieste di lavoratori (costretti a coprire più turni del dovuto a causa della mancanza di personale), per il riconoscimento dei loro più elementari diritti. Risultato della consueta politica del solo profitto.
La situazione degli operatori assistenziali continua a rimanere nell'ombra.
Lo sdegno maggiore sta nel fatto, incompreso, che se i lavoratori si trovano in condizioni di sfruttamento e non rispetto di leggi a loro tutela, tutto ciò si ripercuote sull'utente finale: persone non autosufficienti, alle quali dovrebbero essere garantiti servizi adeguati e di cui necessitano.
Persino di questo la stampa "dimentica" di parlare, certo non è sua competenza tutelare le fasce più deboli.
Noi invece siamo presenti e anche per loro siamo qui ad alzare la voce!
Si deve far luce sulla situazione che fa riflettere sul futuro di tutti noi; un futuro sempre più incline alle manovre di privatizzazione della sanità e dei servizi alla persona, i cui risultati saranno, e già lo sono, quelli di servizi scadenti per l'intera collettività.
Tutto ciò ci porta a pensare che effettivamente non esistete più un’informazione libera e indipendente, i “giornalisti” non hanno il coraggio di dire le cose come realmente stanno, chiudono gli occhi e piegano la testa dinnanzi a quell'etica dell'obiettività della notizia, ormai sempre più in via d'estinzione, che invece avrebbe tutto il diritto di essere pubblicata.
O magari chi effettivamente parla viene messo a tacere!!!
Vogliamo che questo muro di silenzio venga abbattuto, non semplicemente attraverso una breve. Il problema deve emergere, in tutta la sua complessità, pubblicando veri articoli che spieghino le autentiche intenzioni e manovre adottate dall’amministrazione in complicità con le cooperative. Con ciò non abbiamo certo la presunzione di dire, a chi ha competenza nella propria materia, di fare quello per cui è pagato, ma lo diffondiamo come un invito per l'interesse comune.
Scriviamo, infatti, per dar voce non solo ai lavoratori ma a tutte le persone che vogliono far prevalere i propri diritti.
Basta pensare a coloro i quali affidano i propri cari presso strutture con la convinzione che questi ricevano la maggior assistenza possibile, inconsapevoli dell'incuria nei loro confronti. Speranzosi che abbiano un autunno dignitoso e no che diventino solo numeri per gonfiare le tasche di chi dirige.
E se la stampa o qualche “giornalista” non si dà cura di esporre verità doverose ad essere svelate, noi siamo qui per farlo.
Noi non tacciamo, informiamo attraverso segnalazioni e denunce reali, ci mettiamo a disposizione di tutti, perché la realtà va e deve essere sempre svelata per onestà e giustizia comune.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI Parma pclparma@libero.it