Dalle sezioni del PCL
L’unità nelle lotte passa per dei punti programmatici comuni
Lettera aperta ai partiti, ai collettivi, ai sindacati, ai movimenti di lotta del Fabrianese
29 Settembre 2009
Al Partito della Rifondazione Comunista – Al Partito dei Comunisti Italiani – A Sinistra Critica – Al Centro Sociale Luigi Fabbri - Circolo Libertario Attilio Franca – a tutti i lavoratori
Non opportunistiche fusioni politiche o alleanze a scopo puramente elettorale: l’unità della sinistra anticapitalista passa per la promozione di punti programmatici comuni volti al cambiamento strutturale della società.
Questo è l’obbiettivo del Partito Comunista dei Lavoratori e questa è la sfida da portare a Fabriano, capoluogo economico delle Marche in piena crisi:
§ costruzione di un movimento autonomo (dai poteri locali) che comprenda lavoratori, studenti, migranti
§ nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio delle aziende che licenziano e reale riconversione economica ed industriale delle produzioni
§ salvaguardia del nostro territorio e del suo enorme patrimonio ambientale
Invitiamo tutti i singoli e le forze che si schierano senza ambiguità dalla parte dei lavoratori marchigiani e contro il loro padronato a partecipare ad un tavolo di discussione per rilanciare a Fabriano la conflittualità sociale che oggi, nonostante la crisi senza precedenti, tristemente langue nella nostra regione. A partire dalle proposte generali sopraelencate dobbiamo costruire un movimento che sappia tornare nelle fabbriche, nelle scuole e nelle strade attraverso iniziative concrete di controinformazione e di lotta.
Prepariamo insieme un bell’autunno caldo a chi ha sfruttato, defraudato e tradito il nostro territorio e la sua gente.
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