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Piazza Navona contro la guerra

21 Settembre 2009

Il presidio contro la guerra che si è svolto sabato pomeriggio in piazza Navona a Roma ha visto la partecipazione di qualche centinaio di persone. Il risultato e il buon esito non era affatto scontato, la cancellazione della precedente manifestazione sulla libertà di stampa e i tempi stretti hanno obbligato le strutture di sinisitra ad uno sforzo organizzativo.

La richiesta del ritiro dei militari italiani da tutti i teatri di guerra è stata rivendicata da tutti.

La presenza di tutte le forze dell'antagoniste politiche, anche quelle come il PRC e il PDCI che in passato hanno votato per le missioni militari, e sociale della sinistra ha di fatto aperto una nuova stagione di lotte e ha dato prova di unità d'azione che fanno ben presagire per il futuro. La vera e unica unità delle sinistre è quella che c'è stata ieri pomeriggio, quella dell'unita d'azione.
La Piazza romana nei pressi del luogo di concetreazione è stato riempito di striscioni contro la guerrra e di banidiere rosse.

Come Partito Comunista dei Lavoratori essendo tra i promotori di questa iniziativa abbiamo dato il nostro contribuito con la presenza organizzata dei nostri militanti , delle nostre bandiere e di uno striscione contro le politiche reazionarie e guerra fondai dellal destra berlusconiana e contro la prospettiva, sconfitta dalla storia, per un nuovo centro sinistra.
L'unica alternativa è il governo dei lavoratori.

PCL Roma - Eugenio Gemmo Dir. Nazionale

info@palavoratori.it

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