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Comunicato PCL sull' aggressione a Roma di due ragazzi omosessuali

24 Agosto 2009

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la sua più sincera solidarietà ai due ragazzi omosessuali vigliaccamente aggrediti a Roma la notte del 22 Agosto.

L’infame gesto a sfondo omofobo rientra nel quadro di una sottocultura medioevale, bigotta e barbarica che ogni giorno il Vaticano, il governo reazionario di Berlusconi, la stampa e tutte le forze politiche filo-clericali (comprese quelle del centro-sinistra) contribuiscono ad alimentare accanto alla costante propaganda razzista contro gli immigrati, i musulmani e le altre minoranze oppresse. In questo senso anche le parole di finta condanna di Alemanno risultano fortemente ipocrite.

L’unico modo per combattere l’omofobia e impedire il suo dilagarsi è quello di lottare contro il governo reazionario di Berlusconi e contro le gerarchie vaticane, con un programma anticlericale di massa:
- per il pieno riconoscimento delle coppie di fatto
- per la libertà di matrimonio e di adozione per le persone gay
- per la piena separazione tra Stato e Chiesa
- per l’esproprio senza indennizzo delle proprietà non di culto del Vaticano (a partire dalle grandi proprietà immobiliari di Roma)
- per una vera educazione scientifica nelle scuole antiomofoba e antirazzista

Parallelamente, in particolare nella situazione ormai intollerabile di Roma, è necessario lottare concretamente contro le aggressioni discriminatorie fasciste e delinquenziali ai danni di omosessuali e immigrati. Per questo il PCL fa appello a tutte le forze di sinistra, sindacali e dell’associazionismo a costruire Comitati di vigilanza operaia e popolare per difendere il territorio e gli individui vulnerabili dalla violenza razzista e omofoba.

Coordinamento romano del Partito Comunista dei Lavoratori

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