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Il Partito comunista dei lavoratori si fa in tre e prepara le sue elezioni
11 Aprile 2009
saremo in prima fila a guidare la protesta della gente...
Lontani dagli schieramenti ufficiali, indisponibili a alleanze o appoggi anche al ballottaggio, e schierati invece dalla parte dei lavoratori, operai prima di tutto ma anche piccoli artigiani o commercianti: è la scelta di campo del Partito comunista dei lavoratori, che giovedì sera nella nuova sede di via Cavallotti ha presentato ufficialmente le proprie liste per le prossime amministrative. Il Pcl correrà a Casale candidando a sindaco Leopoldo Cattaneo, già oggi in consiglio comunale (sebbene eletto nel 2004 nelle fila di Rifondazione Comunista), a Cavacurta con Gianfranco Popo Carelli e per le elezioni provinciali proponendo come candidato presidente sempre Gianfranco Popo Carelli. In tutti e tre i casi è molto giovane l’età media dei candidati consiglieri, non oltre i 40 anni.«Siamo nati da poco e stiamo ancora lavorando per formare il partito a livello provinciale - dice Leopoldo Cattaneo. - Così la nostra proposta ha il valore di differenziarsi rispetto all’appiattimento delle politiche del centrodestra e del centrosinistra, tutte indistintamente a favore dei padroni».L’esperienza più significativa può arrivare proprio dalla città di Casale. Qui il Pcl si presenta con tre indipendenti sui 20 candidati: Ermanno Tarenzi, che proviene dalle fila della sinistra storica riconducibile al vecchio Pci, Attilio Dorpetti, delegato del sindacato alternativo RdB-Cub all’ospedale di Casale, e Cristian Canova, fuoriuscito dalla lista di attuale maggioranza in consiglio comunale Casale Democratica. Altro elemento fuoriuscito dalle fila del centro-sinistra, oggi tesserato Pcl, è Andrea Tosca, che sedeva nelle fila di Casale Democratica nel consiglio di zona di Zorlesco.«Dal gruppo di Casale Democratica mi era stata promessa libertà d’espressione nell’ambito di un’esperienza consiliare - dice Canova motivando la sua scelta. - Invece non è mai stato così, e sono stato messo nelle condizioni di dimettermi a metà mandato, in dissenso con le politiche e i metodi dell’amministrazione. Oggi mi ritrovo perfettamente nelle proposte del Pcl a proposito di lavoro, immigrazione e ambiente».Lavoro e immigrazione saranno i temi forti della campagna elettorale su Casale con la questione Lever in primo piano, «un disastro in cui si è dimostrata l’incapacità della politica locale e delle stesse Rsu a fare proposte a favore dei lavoratori», e quella dell’immigrazione a fare da sfondo, «con una pericolosa deriva razzista e autoritaria che serve solo a mascherare i veri problemi dei lavoratori, italiani e immigrati senza differenze». L’ambiente, invece, è in prima linea nella campagna elettorale provinciale, con Carelli che non si tira indietro: «Dalla centrale alla discarica di Senna, sapevamo già come sarebbe finita. Noi non vogliamo più insediamenti nocivi sul territorio, saremo in prima fila a guidare la protesta della gente».
A.B.
TRATTO DA: http://www.ilcittadino.it








