Partito Comunista dei Lavoratori. Candidato a presidenza, in campo Dario Casati

(da 'Il Cittadino del 26 Marzo 2009)

Partito Comunista dei Lavoratori. Candidato a presidenza, in campo Dario Casati

(mb) Alternativo a tutti, tanto che non si apparenterà nel caso di ballottaggio. Si presenta così il Partito comunista dei lavoratori che propone Dario Casati presidente della provicia della Brianza. Cinquantasei anni, residente a Nova Milanese, consigliere comunale a Monza di Democrazia proletaria dal 1983 al 1989 e di Rifondazione comunista dal '91 al 97 ha aderito al Pcl. La formazione critica sia “la destra berlusconiana antipopolare” sia la giunta di centrosinistra guidata da Filippo Penati che giudica “fallimentare e impresentabile” a causa delle posizioni xenofobe contro rom ed immigrati”, l'adesione all'Expo, l'approvazione del piano rifiuti che prevede, tra l'altro, il raddoppio dell'inceneritore di Desio, il consenso alla pedemontana. Casati apre il suo programma con l'impegno di assumere personale “esclusivamente a tempo indeterminato” e il rifiuto di ogni incarico esterno. Prosegue con l'intenzione di riportare sotto il controllo pubblico le aziende partecipate e le fondazioni, la bocciatura di progetti che consumino il territorio già compromesso, la riduzione dell'indennità di presidente e assessori a duemila euro mensili, la costruzione di scuole superiori, la gestione diretta del trasporto su ferro e su gomma, l'integrazione degli stranieri.