Dalle sezioni del PCL

L’INGANNO E’ FINITO

Volantino PCL Bologna - Giugno 2006

19 Giugno 2006

L’abbiamo gia detto mesi fa, all’inizio della stucchevole quanto fuorviante polemica sulla legalità, e oggi è ormai chiaro:
Cofferati è un’impostore che si è fatto eleggere con i voti della sinistra per poi portare avanti una politica di destra.
Allora, alla doverosa domanda che si pongono i consiglieri dell’Altra Sinistra, “cosa ci stiamo a fare in questa maggioranza?”, la risposta è scontata: nulla! se non rischiare di legittimare l’autoritarismo del sindaco e portare acqua al mulino degli interessi dei poteri forti.
Questa è la città dell’illegalità diffusa delle case sfitte, degli alloggi pubblici non assegnati, degli affitti in nero e dello sfruttamento degli studenti, del lavoro precario nella pubblica amministrazione, del lavoro nero, degli sgomberi dei cittadini migranti e del CPT, della speculazione edilizia e dell’evasione fiscale, della chiusura delle fabbriche e dei licenziamenti.
In questa città viene messo sotto processo il movimento che reclama diritti socialità e occupa le case, combatte le discriminazioni, il proibizionismo e la precarietà con la ridicola accusa di “finalità eversive” dell’ordine costituito (bell’ordine! verrebbe da dire)
Intanto il Coffy prosegue il suo cammino: secondo il suo programma la citta' verrà messa a soqquadro per anni da grandi quanto inutili opere come la metrotranvia, il people mover e il passante nord per saziare gli appetiti dei grandi potentati economici (Assindustria, Collegio dei costruttori, Legacoop e compagnia bella).
I servizi sociali continueranno deperire a cominciare dalle scuole pubbliche come le Aldini Valeriani, mentre verranno mantenuti i finanziamenti alle scuole private cattoliche e si procederà ad ulteriori privatizzazioni come quella del trasporto urbano contro la quale sono mobilitati i lavoratori dell'ATC.
Difronte ad un programma così antipopolare non basta certo il “contenimento del moderatismo e delle invadenze dei poteri forti” come riportato da Valerio Monteventi nella sua Lettera aperta alle compagne e ai compagni del movimento bolognese, pur condivisibile in molte altre parti.
In realtà una cosa sola resta da fare alla sinistra e al movimento di Bologna: costruire insieme l'opposizione politica e sociale a Cofferati, al suo programma e alla sua giunta, un sindaco che dietro la maschera di sinistra nasconde un cuore moderato e di destra.
(per contatti Movimento Costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori -
Sezione di Bologna: tel. 3886184060)

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