Rassegna stampa

terza casa requisita a santa, il candidato sindaco precisa. confermando le tesi

Mercoledì 4 marzo

4 Marzo 2009




SML- La proposta-choc fece sussultare dalle sedie e strabuzzare gli occhi: il Partito comunista del lavoratori vuole requisire provvisoriamente la terza casa sfitta. Oggi, Andrea Carannante, candidato sindaco a Santa Margherita, precisa che «non è una proposta provocatoria ma un progetto reale per una giustizia sociale. La nostra proposta contiene più d'una ragionevolezza». Carannante spiega che «da una parte, si assiste a un crescente disagio abitativo, con un numero impressionante di senzacasa vecchi e nuovi. Dall'altra, si stratifica un altrettanto impressionante numero di appartamenti vuoti e inutilizzati».

Da una ricerca condotta dal Partito Comunista dei Lavoratori sammargheritese si evince che il rapporto tra i due fenomeni è all'incirca di uno a dieci. A ogni singolo bisogno di alloggio corrisponde una disponibilità immobiliare dieci volte superiore. «E' indubbio inoltre, che l'acquisizione di case sfitte costituisce un mezzo potente per ostacolare, il processo di deportazione dei residenti dal centro – spiega Carannante - Dobbiamo avere la capacità di dare una risposta concreta per quanto temporanea alle emergenze più impellenti, di smascherare la speculazione immobiliare sugli alloggi sfitti e sugli affitti in nero, di dotare i comuni di un deterrente forte per disincentivare la non immissione degli alloggi sul mercato e di attuare la possibilità di avere un quadro più preciso del numero di alloggi sfitti in ogni Comune tramite il controllo incrociato delle utenze». Comunque la si pensi, il problema casa è sacrosanto, la sofferenza delle giovani coppie, o anche dei single costretti a lavori precari dalle leggi Treu-Biagi, appare evidente. E allora il Partito comunista dei lavoratori ne fa battaglia politica: «Siamo gli unici controcorrente che si propongono di stare realmente dalla parte dei più deboli avendo il coraggio di avanzare una proposta che a Santa nessuno mai oserebbe, non abbiamo paura come lor signori del responso elettorale che li obbliga a ragionare in maniera clientelare dall'interno di un recinto, non riteniamo concepibile scandalizzarsi davanti la nostra proposta – chiude il candidato sindaco comunista - riteniamo invece una vergogna che certi personaggi detengano decine di case sfitte ed abbandonate nel territorio e anziani con la pensione sociale rischiano il ricovero costantemente»

dal menabònews giornale on line del Tigullio

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FONTE

  • andreacarannante@tele2.it