Il Partito Comunista dei Lavoratori, sezione italiana del Coordinamento per la Rifondazione della IV Internazionale, ringrazia la famiglia del nostro compagno Domenico Maltoni, per aver rispettato la sua volontà.

Il compagno Maltoni morto il 6 maggio 2008 nel testamento aveva chiesto che 3500 euro venissero donati al PCL.

Siamo certi che il miglior modo di difendere la memoria di Domenico sia proseguire nella costruzione e nel rafforzamento del Partito Comunista dei Lavoratori: quel soggetto politico nel quale ha speso le sue ultime energie.

Il PCL proseguirà quindi senza esitazioni la sua battaglia politica indisponibile a compromessi e intransigente nella difesa del proprio programma rivoluzionario, come anche Domenico con la sua testardaggine ci ha insegnato.

Così in linea con la difesa dell’indipendenza di classe, saremo nella prossima fase politica impegnati nella campagna nazionale per la “nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio delle aziende che licenziano” e nella raccolta delle firme per garantire la presenza del nostro partito nella prossima tornata elettorale, dove ci presenteremo in maniera indipendente contro i rottami dell’opportunismo e in assoluta contrapposizione alle destre e al PD.

«Quali che siano le circostanze della mia morte, io morirò con la incrollabile fede nel futuro comunista. Questa fede nell'uomo e nel suo futuro mi dà, persino ora, una tale forza di resistenza che nessuna religione potrebbe mai darmi... Posso vedere la verde striscia di erba oltre la finestra ed il cielo limpido azzurro oltre il muro, e la luce del sole dappertutto. La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla di ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore.»
(Lev Trotsky)