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COMUNICATO STAMPA DI MICHELE TERRA
Candidato sindaco del Pcl
19 Febbraio 2009
La netta sconfitta di Tiziano Loreti all'interno del Prc bolognese dimostra, una volta di più, che tale partito è rimasto legato al Pd. Ai militanti del Prc che non si sono ancora rassegnati lanciamo un appello affinchè si uniscano a noi per rafforzare il Partito Comunista dei Lavoratori che ha già annunciato la propria presentazione indipendente sia al Comune che alla Provincia di Bologna
La netta sconfitta di Tiziano Loreti all'interno del Prc bolognese dimostra, una volta di più, che tale partito, nonostante l'immagine 'radicale', è rimasto sostanzialmente legato al Pd e alle sorti di quest'ultimo. Bologna evidentemente non fa eccezione: nei mesi successivi alla sconfitta dell'aprile 2008 il Prc è stato alleato al Pd in ogni consultazione elettorale, dall'Abruzzo alla Sardegna, malgrado Veltroni, in accordo con Berlusconi, abbia varato lo sbarramento al 4% per le europee proprio in funzione anti-sinistra.
Comincia quindi oggi il solito balletto del confronto programmatico tra Prc (affiancato magari dagli altri ex Arcobaleno) con il Pd, ma lo sbocco è già scritto: un'alleanza subalterna a Delbono e al Pd. Mai si è visto un tavolo programmatico tra Pd e Prc finire con una rottura elettorale alle amministrative, diventa, quindi, difficile capire l'uscita di Loreti dal Prc quando le scelte del partito erano già scritte da tempo.
Oggi a Bologna è indispensabile ricostruire una sinistra di classe, una sinistra comunista che abbia al proprio centro il mondo del lavoro in tutte le sue varianti. Occorre a Bologna e in Italia un partito comunista che si batta per un'alternativa di sistema, un partito sempre alternativo e contrapposto a Pdl e Pd.
Ai compagni del Prc che non si sono ancora rassegnati lanciamo un appello affinchè si uniscano a noi per rafforzare il Partito Comunista dei Lavoratori che, senza bisogno di confronti con il Pd, ha già annunciato la propria presentazione indipendente sia al Comune che alla Provincia di Bologna.
Bologna, 18 febbraio 2009
Michele Terra








