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Eluana Englaro: una vicenda esemplare.

8 Febbraio 2009

Lo sprezzo per l'umana coscienza dimostrato dal governo Berlusconi e
dalla chiesa di papa Ratzinger ci raggelano.
Ogni libertà in questo paese viene messa in discussione, non si
decide della vita, non si
decide della morte. Preposte a ciò le massime autorità dello stato ci
lasciano morire al lavoro, a scuola, ma non ci lasciano morire in pace
quando questo serve loro per continuare a definire il loro potere. Nella
scandalosa guerra ideologica scatenata dal governo Berlusconi, probabilmente
tutta finalizzata a mantenere il consenso dei cattolici, dopo aver loro
portato via pietà e carità per poter continuare ad essere "cattivi con i
clandestini", nel marasma del controllo totale che si vuol mantenere sulla
miniera di una sanità in via di privatizzazione, in cui il ruolo degli enti
cattolici, non religiosi, ma economici, hanno una così grande importanza, il
corpo di Eluana Englaro è "vivo, potrebbe ancora ospitare una gravidanza" .
Questa è parte delle vergognose dichiarazioni di un premier, che
naturalmente non si rende nemmeno conto dell'istigazione alla violenza
sessuale contenuta in queste parole.La drammatica vicenda di questa giovane
donna dimostra infinitamente il carattere non del governo, ma del potere nel
nostro paese, consegnato all'oscurità dalla religione di stato e dalla
vicinanza con lo strapotere politico della Santa Romana Chiesa. La
drammaticità della situazione è ancora più segnata dai balbettamenti di una
"sinistra" che difende la posizione, tutta arroccata sul costituzionalismo,
senza difendere il diritto ad una libertà di pensiero e di azione che ormai
non conoscono nemmeno più, quindi non possono neanche esprimere. Difendiamo
il diritto a decidere della propria vita di ognuna/o, contro ogni falso
moralismo borghese e religioso, contro il controllo clericale, contro la
misoginia dilagante.

Tiziana Mantovani
DIrezione nazionale Pcl

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