Dalle sezioni del PCL

sui fatti di Cerignola

27 Gennaio 2009

Cari compagni,
abbiamo appreso da fonti di stampa dell'ingresso del compagno Michele
Conte nella giunta di centrosinistra a Cerignola in qualità di
assessore.
Il nostro dissenso con tale scelta è totale.
Dichiariamo politicamente nulla questa scelta e la sospensione
cautelativa di Michele Conte dal Pcl. In caso di mancata e immediata
rottura con la giunta, proporremo alla direzione nazionale del Pcl, a
norma di statuto, l'espulsione di Conte dal partito.
Il nostro partito si è costituito su un quadro di principi di fondo
che fanno da fondamenta a tutta la nostra costruzione e che segnano la
nostra diversità da PRC e PDCI. Il Primo di questi principi prevede la
nostra collocazione all'opposizione nei confronti dei governi di
centrosinistra, siano essi nazionali o locali. Ciò in ragione di un
nostro programma generale che rivendica un'alternativa di sistema e
quindi l'opposizione al governo di questo sistema, ad ogni livello. E'
il principio su cui nacque storicamente il movimento comunista, e che
noi abbiamo ripreso. Ed è un principio tanto più attuale in una fase
storica in cui la partecipazione ai governi, ad ogni livello,
significa corresponsabilizzazione ai sacrifici ai lavoratori. Anche
sul cosiddetto piano amministrativo (tagli alle spese sociali,
privatizzazioni, riduzioni di personale, precariato ecc.). Peraltro,
non a caso, la questione del governo, più di ogni altra, ha segnato la
nostra rottura col PRC.
Il congresso fondativo del nostro partito ha riaffermato con molta
nettezza questa impostazione di fondo. Sia nei testi congressuali
proposti e approvati. Sia nella discussione generale che li ha
accompagnati. Tutte le strutture del nostro partito hanno applicato la
linea dell'opposizione, anche sul piano locale, senza eccezione. E
tutte le nostre scelte elettorali locali hanno visto coerentemente la
presentazione autonoma e alternativa del PCL. Il convegno nazionale
del 12 luglio a Roma, che vide la partecipazione e l'intervento di una
rappresentanza del PCL di Cerignola, ha ribadito pubblicamente questo
orientamento intransigente.
Peraltro ricorderete che già negli incontri iniziali che facemmo a
Cerignola, in presenza del compagno Ferrando, la questione fu
direttamente dibattuta e definita. Al punto che proprio in rottura con
la nettezza della linea di opposizione del PCL, il compagno Malpignano
decise di prendere le distanze dal nostro partito. La vostra stessa
adesione al PCL è avvenuta proprio in questo quadro di chiarificazione
sul rapporto col centrosinistra in campo amministrativo.
Per questo vi chiediamo formalmente la dissociazione immediata e
pubblica dall'assessore Conte, essendo la partecipazione o il
sostegno al centrosinistra incompatibile con l'appartenenza al Partito
Comunista dei Lavoratori. Contestualmente, come sempre, siamo
pienamente disponibili a discutere con voi della costruzione
indipendente del PCL a Cerignola e a darvi tutto il sostegno
possibile.

27 gennaio 2008
Esecutivo Naz. Pcl

info@pclavoratori.it

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