Dalle sezioni del PCL

LA UNILEVER LICENZIA ANCORA

Volantino distribuito nello stabilimento di Casalpusterlengo durante il blocco della statale Via Emilia

26 Gennaio 2009

RESISTIAMO CON LA FORZA DELLA LOTTA

Che cosa dobbiamo fare contro i 200 licenziamenti ventilati dalla Lever?
Lottare DURAMENTE. Non accettare la mobilità. Obbligare i nostri rappresentanti a non firmare nessun accordo con l’azienda, altrimenti vorrebbe dire la perdita sicura del posto di lavoro oggi e un futuro precario domani. Dobbiamo mettere in atto iniziative di lotta che coinvolgano la popolazione e i lavoratori di Casalpusterlengo e del lodigiano e che obblighino le istituzioni a tutti i livelli a sostenere la nostra lotta.
Il PCL Chiederà alla provincia di sostenere economicamente i lavoratori che verranno colpiti dai tagli attraverso l’abolizione delle tasse comunali e la gratuità di luce, gas e acqua e dei servizi neccessari alla famiglia, quali mensa scolastica per i figli e l’abolizione dei ticket sanitari.

La loro CRISI vogliono farla pagare a noi per poi continuare a farsi le loro speculazioni finanziarie.
Tutti i mass media (giornali e televisioni) parlano della catastrofe economica come se fosse un fenomeno naturale, un terremoto, un uragano o una eruzione vulcanica inevitabile. In realtà questa crisi ha dei responsabili ben precisi e ben inseriti nel sistema capitalista che è il sistema economico, politico e sociale in cui viviamo.
I lavoratori hanno prodotto la ricchezza.
I PADRONI CAPITALISTI l’ hanno rubata, accumulata e poi sperperata.

Oggi nel 2009 con un’enorme capacità produttiva data dalla tecnologia, noi lavoratori viviamo ancora con la paura di perdere il posto di lavoro, di trovarci dopo anni di duro lavoro al lastrico e di non potere garantire un futuro ai nostri figli e alla nostra vecchiaia.
Che cosa dovevamo fare di più che lavorare per garantirci una vita e un futuro decente? Che cosa ha provocato questa catastrofe?
Per anni sindacalisti e partiti corrotti e collusi con i padroni ci hanno detto che lottare era inutile. Che con la concertazione e il compromesso avremmo ottenuto dei vantaggi. Che oramai non esistevano più differenze nella società tra padroni (o meglio, come va di moda oggi, datori di lavoro) e operai .
Ecco i risultati: una crisi spaventosa che viene scaricata sui lavoratori da una santa alleanza tra industriali, banchieri, politicanti e sindacalisti corrotti.

Da questa crisi si potrà uscire solo con una lotta dura, forte, unitaria e con la consapevolezza che questo sistema va abbattuto.
ESPROPRIAMO I PADRONI!
LA FABBRICA AI LAVORATORI: solo cosi si potrà uscire dalla crisi.
Il PCL è al nostro fianco contro le scelte della dirigenza Lever e metterà in atto tutte le azioni necessarie per bloccare i licenziamenti.

PCL lodigiano-sudmilano

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FONTE

  • pcl.lodi@tiscali.it