Rassegna stampa

L’INIZIATIVA. Accanto alle donne guidate da Nadia D’Arco i militanti del PCL

Al mercato settimanale di Ozzano la protesta contro la guerra di Gaza

15 Gennaio 2009

Estratto dall'articolo de “il Domani” del 15/01/2009, pagina 19

Ozzano.L’altra mattina a Ozzano, in occasione del mercato settimanale in piazza Allende, donne ozzanesi ed extracomunitarie nonostante il freddo pungente hanno esposto cartelli di protesta e di auspicio che termini l’occupazione della striscia di Gaza da parte delle truppe israeliane.
Cartelli in arabo e in italiano con la scritta: ”Pace ora!Basta massacri!Le donne di Ozzano sono con le donne e i bambini di Gaza”. In verità accanto all’attivissima Nadia D’Arco, e per questo un po’ scomoda, non ci sono molte donne anche perché la maggioranza preferisce non farsi riprendere.
Da sempre esponente della sinistra di lotta, seppure costretta dall’infanzia alla carrozzella, la D’Arco è la referente locale dell’associazione “Un ponte per…” che già aveva criticato le guerre contro l’Iraq che ancora vedono truppe straniere sul suolo irakeno.
“Siamo qui – ha detto ieri la D’Arco – per rimarcare l’assordante silenzio generale delle nostre istituzioni. In occasione della guerra in Iraq l’amministrazione ozzanese si era attivata per condannarla. E qui a Ozzano – ricorda – fu istituito un “tavolo contro la guerra” che non si sa che fine abbia fatto e i motivi del suo silenzio nonostante mille morti, di cui un terzo bambini, in 18 giorni di bombe e cannonate”.
“Come donne, italiane e straniere – riprende la D’Arco -, sentiamo di più l’esigenza di condannare le stragi di civile e bambini. Ed esprimere la preoccupazione per l’inanità delle forze politiche locali”.
Successivamente, nella piazza ozzanese invasa da bancarelle di merci varie, sono giunti attivisti del Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) per un volantinaggio di condanna “dei bombardamenti sul popolo affamato di Gaza”. Attivisti che accusano “governo e PD di dirsi sdegnati per le bandiere israeliane bruciate, legittimando il massacro dei palestinesi da parte israeliana.
Solo la prospettiva di una Palestina libera, unita, laica, socialista, rispettosa del diritto al ritorno dei palestinesi, e anche dei diritti della minoranza ebraica – precisano gli esponenti del PCL -, potrà dare pace agli arabi e agli ebrei”.
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FONTE

  • pcl.bologna@virgilio.it