Rassegna stampa

I comunisti propongono la «requisizione provvisoria della terza casa sfitta»

Elezioni comunali a Santa Margherita Ligure, si vota a giugno.

2 Gennaio 2009

SML- Election day il 6 e 7, oltre alle europee si voterà anche per il Comune di Santa Margherita Ligure . Il Partito comunista dei lavoratori inizia l’anno attaccando lancia in resta «il programma della borghesia» sul quale si confronteranno «fascisti, affaristi, razzisti, clericali, una discreta varietà nel circo elettorale che concordano come sempre sul programma da attuare e gareggiano a chi è più bravo a realizzarlo». Il Partito Comunista dei Lavoratori scopre per primo le carte «non avendo trattative da sostenere per la spartizione di "careghe", e candida alla poltrona di Sindaco Andrea Carannante, da sempre militante comunista, da Democrazia Proletaria, alla minoranza di sinistra di Rifondazione fino alla costruzione del PCL, di cui è portavoce nel Tigullio Occidentale. Da sempre impegnato nelle battaglie sui diritti è il referente nel Tigullio della Linfa, la Lega italiana nuove famiglie».

Una lista formata da giovani, lavoratori, precari, studenti e pensionati con un programma «forte ed aggressivo» a partire da un elaborato sul cantiere ex Spertini, bocciando in toto il “project financing” «che delegherebbe di nuovo ai privati la realizzazione di un'opera fondamentale per il rilancio lavorativo cittadino».

Le maggiori novità contenute nel programma del Pcdl riguardano indubbiamente gli alloggi, la soluzione proposta dai comunisti è rivoluzionaria. «La politica abitativa dovrà passare una buona volta dalla parte dei residenti detassando completamente la prima casa, aumentando la tassazione sulla seconda casa sfitta fino ad arrivare alla requisizione provvisoria della terza casa sfitta – spiega il candidato sindaco - Altre battaglie saranno la completa abolizione delle spiagge private e la loro trasformazione in spiagge libere attrezzate, l'obbligo della famiglia proprietaria del Covo alla riapertura pena l'esproprio dell' intera area, e poi ancora la municipalizzazione delle pompe funebri, la realizzazione di una camera mortuaria civile, il restituire ai giovani interessi e divertimenti anche notturni, l'abolizione dei mezzi di controllo e repressione come le telecamere e altri stupidi divieti e ancora una grandissima battaglia per i diritti, a partire dalle tante coppie di fatto che esistono sul territorio e ai loro figli».

La chiusura di Carannante è ad effetto, la sfida agli avversari è lanciata. «Queste ragioni noi le faremo sentire dentro e fuori la campagna elettorale, come nessuno ha mai osato a Santa Margherita, e alle forze politiche che ci obietteranno che il nostro programma è irrealizzabile risponderemo: Sì, il nostro programma è irrealizzabile, è irrealizzabile per voi che siete solo capaci a realizzare favori ai vostri amici e clienti!»

Il Menabò - giornale on line del Tigullio

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FONTE

  • andreab1961@virgilio.it