Dalle sezioni del PCL

BERLUSCONI TAGLIA DA ROMA E IL PD SI ADEGUA A BOLOGNA

Volantino distribuito a Bologna sui tagli previsti dal bilancio comunale

10 Dicembre 2008

Il governo Berlusconi, mentre regala miliardi di euro alle banche “in crisi”, taglia pesantemente i trasferimenti ai comuni, i quali adeguandosi andranno a tagliare servizi e prestazioni ai cittadini.

Il Pd a Bologna (unico partito presente in giunta) in previsione dei tagli nazionali si prepara a varare un bilancio “pesante” per i bolognesi: si rischia di arrivare a tagli per 8 milioni di euro per servizi ai cittadini.

Il governo Berlusconi, mentre regala miliardi di euro alle banche “in crisi”, taglia pesantemente i trasferimenti ai comuni, i quali adeguandosi andranno a tagliare servizi e prestazioni ai cittadini.

Il Pd a Bologna (unico partito presente in giunta) in previsione dei tagli nazionali si prepara a varare un bilancio “pesante” per i bolognesi: si rischia di arrivare a tagli per 8 milioni di euro per servizi ai cittadini.
COSì COME RITENIAMO INACCETTABILI I TAGLI NAZIONALI, DICIAMO NO ALLA RIDUZIONE DEI SERVIZI A BOLOGNA

I sacrifici questa volta non vogliamo farli!

Abbiamo la presunzione di dare alcuni consigli per il bilancio del comune:

TAGLIARE GLI STIPENDI DI SINDACO E ASSESSORI – Il sindaco di Bologna percepisce circa 10mila euro lordi al mese, gli assessori quasi 7mila. Il Partito Comunista dei Lavoratori propone di portare le indennità di sindaco e assessori a 2mila euro lordi al mese. Considerato che gli assessori sono dieci più il sindaco, si risparmierebbero circa 700mila euro all’anno.

ELIMINARE I FINANZIAMENTI ALLE ISTITUZIONI RELIGIOSE – Negli ultimi 4 anni (giunta Cofferati) il comune di Bologna ha generosamente finanziato per 2.800.000 euro (fonte Uaar) le varie confessioni religiose, soprattutto la chiesa cattolica che già gode di enormi finanziamenti statali. Così facendo si recupererebbero altri 700mila euro.

RECUPERARE L’ICI SULLE CASE DI LUSSO – E’ rimasta l’Ici sugli immobili di pregio, ma questi a Bologna sarebbero meno di 50! E’ necessario aggiornare gli estimi catastali e far pagare l’imposta sugli immobili ai ricchi per le loro ville e i loro palazzi.

AUMENTARE L’IRPEF SUI REDDITI OLTRE I 100MILA EURO ANNUI – Due anni fa il comune di Bologna ha aumentato l’addizionale Irpef, salvando solo i redditi bassissimi. Oggi bisogna far pagare chi la crisi non la sente e guadagna almeno come 5 operai o 7 precari.

FERMARE LE GRANDI OPERE E UTILIZZARE SUBITO I SOLDI ACCANTONATI – Bisogna rinunciare alle grandi opere inutili e costosissime come Metro e People Mover (parliamo di centinaia di milioni di euro) ed investire i soldi di competenza del comune per opere di reale utilità sociale come asili, ristrutturazione scuole, politiche giovanili, ecc.

Un altro bilancio comunale è possibile, basta volerlo!

NOI LA CRISI ‘STA VOLTA NON LA PAGHIAMO!
I SACRIFICI ‘STA VOLTA TOCCANO AI RICCHI NON A LAVORATORI, PENSIONATI E STUDENTI.

PCL - Sez. di Bologna

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FONTE

  • pcl.bologna@virgilio.it