Prima pagina

NON RESTITUIRE MA ABOLIRE TOTALMENTE I FINANZIAMENTI PUBBLICI ALLE SCUOLE CLERICALI E PRIVATE.

5 Dicembre 2008

E’ bastata una protesta appena accennata dell’organo di coordinamento dell’apparato clericale cattolico in Italia per far sì che il governo si impegnasse a tornare indietro dalla decisione di un limitato taglio ai finanziamenti pubblici alla scuola clericale.

E’ una vergogna.

Mentre si vuole mantenere i tagli miliardari alla scuola pubblica, con le drammatiche conseguenze che ne derivano, si obbedisce prontamente alle richieste del Vaticano e delle sue strutture, che dimostrano qual è il loro vero volto. Proclamare ipocritamente la "solidarietà" e richiederla nei fatti solo a vantaggio proprio e a spese dei contribuenti, della spesa sociale e quindi dei lavoratori.

Il Partito Comunista dei Lavoratori è stata l’unica forza politica che ha richiesto (in particolare nella campagna elettorale per le scorse politiche) e richiede l’abolizione di tutti i finanziamenti pubblici alla scuola privata e delle esenzioni fiscali di ogni tipo al clero, con il possibile recupero di ben 6 miliardi di euro l’anno. Privilegi che i governi e le amministrazioni locali sia di centrodestra che di centrosinistra (comprese quelle con al loro interno PRC e PdCI) hanno elargito a man bassa in questi anni, venendo meno anche a quanto indicato nella stessa Costituzione:

Ribadiamo con tanta più forza oggi questa richiesta , così come quello dell’esproprio dei beni ecclesiastici (ad esclusione di quelli destinati strettamente al culto), per destinarli realmente alla società e a chi ha bisogno.

Porteremo queste rivendicazioni non solo nella nostra propaganda ma all’interno di tutti i movimenti di lotta contro le politiche del governo.

Marco Ferrando (portavoce nazionale)

Franco Grisolia (Esecutivo)

Partito Comunista dei Lavoratori

info@pclavoratori.it

CONDIVIDI

FONTE

  • info@pclavoratori.it