Appuntamenti

Mercoledì, 13 Novembre 2019 alle ore 9,30 - Via LUCIANO MANARA PAVIA

PER UNA PROSPETTIVA DI RIVOLUZIONE SOCIALE Contro le pose "rivoluzionarie" dei partiti borghesi

Noi parliamo di una rivoluzione socialista, di una rivoluzione anticapitalista. Altre sigle o partiti, che usano questo termine, lo usano in termini trasformistici, evocativi, astratti.
Abbiamo partiti che hanno governato e governano contro i lavoratori, contro i loro diritti.
Noi parliamo di una prospettiva di rivoluzione sociale nei termini programmatici che questo riferimento contiene, partiamo da una constatazione che ci pare di massima evidenza: il fallimento storico del capitalismo, il fallimento della grande leggenda che fu promossa a pieni polmoni dopo il crollo del muro di Berlino secondo cui il capitalismo avrebbe rappresentato l'unico mondo possibile, il migliore dei mondi possibili.
Si disse che per le giovani generazioni si sarebbe aperto un grande futuro di benessere di prosperità.
Si disse che l'Unione europea, in particolare, avrebbe rappresentato la culla del progresso sociale di un compromesso sociale positivo tra lavoratori e capitali.
Si disse in Italia, tanto per stare all’attualità, che la seconda repubblica, nata dalle ceneri della prima repubblica, avrebbe restituito moralità alla politica e benessere alle giovani generazioni, grazie al maggioritario e alle iniezioni del mercato delle cosiddette riforme liberali.
Possiamo sostenere che sono passati anni e che non è rimasta una pietra di questa grande narrazione, di questa grande predicazione ideologica.
Costatiamo, invece, anni di catastrofe sociale, arricchimento a dismisura del capitale finanziario da un lato e miseria sociale progressiva sempre più larga delle classi subalterne, a partire dalla giovane generazione dall’altro.
Da qui noi partiamo per dire bisogna mettere in discussione un sistema economico sociale che non ha più niente da offrire storicamente, chiunque governi, centrodestra-centrosinistra, governi tecnici. Che, in definitiva, gestisce in tutta Europa le stesse politiche di fondo: attacco alla contrattazione dei diritti contrattuali dei lavoratori da un lato, attacco allo stato sociale dall'altro per pagare il debito pubblico alle banche.
Questa è la realtà.
Noi pensiamo che vada messo in discussione, nei suoi fondamenti, un sistema sociale che non ha più niente da dare ma solo da togliere alla maggioranza della società.



MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 12,30
PAVIA- Via LUCIANO MANARA
in caso di pioggia via Indipendenza (davanti alla A.S.T.)
INCONTRO CON IL
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Verrà distribuito materiale informativo

ORGANIZZA

  • Partito Comunista dei lavoratori
    Pavia sez. “ Tiziano Bagarolo “

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  • pclsezpavia@gmail.com