Dalle sezioni del PCL

La lotta contro gli sgomberi a Palermo. Esproprio dei grandi capitalisti immobiliari!

9 Febbraio 2023
palermo


La questione abitativa, all'interno del sistema capitalistico, è un argomento dirimente.
A fronte del carovita, con un'inflazione che si aggira al 20%, non soltanto è aumentato il prezzo dei beni di prima necessità, della luce, gas, benzina e acqua, ma inevitabilmente sono lievitati anche i prezzi degli affitti. Ciò non è solo determinato dall'inflazione ma anche dalle speculazioni dei piccoli, medi e grandi proprietari immobiliari.
L'unico indice che si sta abbassando sempre di più è il salario delle lavoratrici e lavoratori, nonostante le svariate delocalizzazioni e la presenza costante di lavoro nero o grigio ipersfruttato.

Attualmente nel solo comune di Palermo sono in atto 1700 procedimenti di sgombero e sfratti.
Alcune famiglie, come quelle del quartiere Kalsa e Uditore, stanno continuando le mobilitazioni insieme ai sindacati di base CUB, ASIA USB e A.Si.D.A.12 Luglio, rivendicando il blocco immediato di tutti gli sgomberi e l'instaurazione di un tavolo in Prefettura con questa, il Comune, la Regione, i sindacati e le parti sociali affinché si trovino delle soluzioni che pongano delle garanzie ai proletari coinvolti, evitando che – in pieno inverno – vengano messe alla porta centinaia di famiglie con minori, anziani e disabili.

Noi come Partito Comunista dei Lavoratori siamo dentro questa lotta insieme alle realtà del sindacalismo di base, per porre la costruzione di un blocco sociale anticapitalista, per la costruzione dei comitati proletari di controllo dei prezzi in risposta al carovita e alla speculazione immobiliare.

Per ricompattare la classe proletaria però la lotta non deve porsi su un versante economicista o spontaneista.
Il difficile compito dei marxisti rivoluzionari è quello di dirigere tutte le lotte della classe lavoratrice ribadendo che solo attraverso l'abbattimento del sistema capitalistico – quindi la rivoluzione – e l'instaurazione del governo dei lavoratori, la loro condizione di oppressi e sfruttati (sia dallo Stato che dai padroni) potrà cambiare definitivamente.

A tal fine è necessario porre le seguenti rivendicazioni:

- Esproprio di tutti gli edifici dei grandi padroni immobiliari, che speculano sulle necessità primarie dei proletari e definire sin da subito la riassegnazione di questi edifici per nucleo familiare;
- Contro il carovita e la disoccupazione, definire un piano di edilizia pubblica come la costruzione di nuovi appartamenti e il risanamento degli attuali edifici inagibili.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Palermo

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