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Contro le leggi elettorali truffa, per una legge interamente proporzionale

13 Ottobre 2017
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La legge elettorale approvata dalla Camera col voto di fiducia è l'ennesima variante di quelle leggi elettorali truffa che segnano la storia della cosiddetta Seconda Repubblica. Mattarellum, Porcellum, Italicum, ora Rosatellum... L'elemento comune di questa giostra è uno solo: l'alterazione maggioritaria del voto, la negazione del principio elementare proporzionale “una testa un voto”. È la truffa che punta a trasformare una minoranza in maggioranza, comprimendo i diritti di rappresentanza delle minoranze.
C'è una logica. Siccome le politiche di sacrifici e rapina per conto dei capitalisti non hanno il consenso di quella maggioranza della società contro cui sono dirette, occorre legittimare il governo della minoranza. Sia che esso indossi le vesti del PD, sia che indossi le vesti di Berlusconi-Salvini.

È il modo di garantire la continuità della dittatura degli industriali e dei banchieri, come hanno dimostrato gli ultimi venticinque anni. Oggi, con tre poli dominanti (PD, Berlusconi, M5S), il gioco maggioritario, nelle sue risultanze, è più complicato. Ma certo il M5S che oggi finge scandalo contro il Rosatellum (solo perché penalizzato sui collegi uninominali) non è davvero meglio di altri. Un anno fa aveva addirittura proposto di estendere al Senato... l'Italicum, col quale un partito del 25% dei voti avrebbe potuto guadagnare la maggioranza del Parlamento. Guarda caso in base ai sondaggi di quel momento... il M5S. Sarebbero questi i paladini della democrazia?

Il rilancio della battaglia per una legge elettorale interamente proporzionale contro la cultura della “governabilità” (del capitalismo) e contro le tre destre (PD, centrodestra, M5S) è l'unica battaglia coerentemente democratica in fatto di leggi elettorali. Il resto è truffa, comunque condita, quale che ne sia il beneficiario politico d'occasione.

Partito Comunista dei Lavoratori

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