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Dopo il IV Congresso prosegue il confronto nel PCL

1 Aprile 2017
P c l

Come i lettori di questo sito e del nostro giornale sanno, ai primi di gennaio di quest'anno si è svolto il quarto congresso del nostro partito.
In esso si sono confrontate anche aspramente, espresse in piattaforme contrapposte, posizioni diverse: le prime due contrapposte sulla linea politica e le questioni organizzative, la terza sull’analisi e la linea internazionale. Al termine del percorso congressuale la piattaforma A ha riportato il 76,9% dei consensi, la piattaforma B il 21,8%, la piattaforma C l’1,3%.
Dopo il congresso, il confronto - anche se sulla base delle regole del centralismo democratico - non si è chiuso. Ovviamente le posizioni politiche del PCL sono quelle approvate a (in questo caso larga) maggioranza, ed esse sono, nell'azione, vincolanti per tutti i compagni e le compagne del partito.
Sempre sulla base delle regole del centralismo democratico è possibile - nel nostro partito - la costituzione di tendenze o frazioni per difendere, in maniera più o meno organizzata e a seconda dello spessore delle divergenze, le proprie posizioni nel dibattito interno. Al termine del nostro primo Comitato Centrale postcongressuale proprio a garanzia di queste regole democratiche si è votato all’unanimità il seguente dispositivo:

“Il Comitato Centrale impegna la Segreteria nazionale del PCL a garantire il pieno rispetto del centralismo democratico in tutte le sue articolazioni, sulla base dei principi dello statuto. Contro ogni forma di intolleranza verso il dissenso interno e i suoi diritti democratici, così come contro ogni forma di frazionismo pubblico o di negazione del comune carattere marxista rivoluzionario del partito. In questo quadro la Segreteria si adopererà presso ogni eventuale situazione di criticità per chiedere il pieno rispetto dello statuto”.

La piattaforma B ha realizzato agli inizi di marzo, con la partecipazione della maggioranza dei suoi sostenitori e sostenitrici, una conferenza aperta a tutti i suoi aderenti. In questa conferenza, questi si sono divisi: una parte ha deciso di costituirsi in frazione, un'altra in tendenza, infine una parte si è astenuta. La conferenza ha infine visto l’approvazione di un ordine del giorno che, a partire dalla condivisione dell’asse politico della piattaforma B, impegna la tendenza e la frazione a continuare la discussione e, per quanto possibile, la collaborazione.
Da leninisti, partigiani di portare gli elementi fondamentali di dibattito e scontro politico a conoscenza pubblica di chi ci segue, pubblichiamo qui tre documenti: la piattaforma della tendenza, quella della frazione, e una risposta da parte dei membri di maggioranza della nostra Segreteria, diretta in particolare a quest’ultima, sul profilo antistatutario avanzato in quest’ultimo testo. Questi documenti saranno oggetto di valutazione del prossimo Comitato Centrale del partito, l’8 e 9 aprile 2017. Nel frattempo tutti i testi sono comunque stati inviati al CC ed a tutto il corpo del partito. La Frazione ha successivamente ribadito il proprio testo, “compresa la conferma dell’asse politico dei sei punti dell’agenda politica già inviata al partito”.

Un'ultima considerazione: è probabile che nostri avversari nella sinistra cercheranno di utilizzare le nostre divisioni per attaccare il PCL; e d'altronde compagni in buona fede ne saranno colpiti. A tutti vogliamo rispondere non con le nostre argomentazioni, ma con quelle di Lenin: «I dotti imbecilli e le vecchie comari della II Internazionale, che dinnanzi all'abbondanza delle "frazioni" del socialismo russo e all'asprezza della loro lotta arricciano il naso con boria e disprezzo [...] non riescono ad organizzare nemmeno in modo approssimativo uno scambio di opinioni così libero [...] o una così libera elaborazione di concezioni giuste come quelle realizzate dei rivoluzionari russi [...].» (Lenin, L'estremismo malattia infantile del comunismo).

Partito Comunista dei Lavoratori

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