Dalle sezioni del PCL

La lotta contro gli sfratti è sacrosanta

2 Ottobre 2014

La lotta contro gli sfratti è la prova che nel popolo esiste la solidarietà contro chi vuole negare il diritto all’esistenza ed al lavoro: i banchieri, i grandi industriali e gli speculatori.
La situazione nelle campagne sarde è devastante e sono all’opera gli speculatori per approfittare dei pastori in difficoltà con il sistema bancario. Dodici tra le prime banche dello stato italiano nei primi sei mesi del 2014 hanno maturato 2 miliardi e 26 milioni di profitti, tre volte di più rispetto al primo semestre del 2013 quando i profitti ammontavano a 661. I banchieri e i grandi azionisti si arricchiscono, operai, lavoratori salariati pubblici e privati, pastori e contadini s’impoveriscono sempre di più.
Sulla Sardegna dopo il fallimento dell’industria petrolchimica voluta dal regime democristiano nei primi anni sessanta, sta arrivando una nuova grande rapina coloniale: trasformare la Sardegna in un’area di produzione di energia elettrica da esportare prodotta da pale eoliche, pannelli solari e da centrali con impianti a biomasse. Per questa speculazione sarà sacrificata la pastorizia e l’agricoltura sarda. Approfittando della crisi debitoria delle aziende agropastorali si aggirano gli speculatori che vogliono trasformarle in terre da utilizzare per impianti di pannelli solari, di pale eoliche e impianti a biomasse. Noi marxisti rivoluzionari saremo sempre in prima fila contro gli sfratti dei pastori dalla loro terra. Bisogna costruire un grande blocco popolare che liberi la Sardegna dalla dittatura delle banche e dei grandi industriali compresi quelli lattiero-caseari.

Coordinamento delle sezioni provinciali di Sassari e Olbia del Partito Comunista dei Lavoratori. Gianmarco Satta, Sisinnio Bitti, Riccardo Camboni, Gian Franco Camboni

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