Dalle sezioni del PCL

I minatori si organizzano per formare i loro Battaglioni

22 Giugno 2014

I minatori dopo l’ultimatum a Kiev lanciato il 18 durante la grande manifestazione organizzano la loro divisione. Sono già 500 i volontari che si sono presentati, il numero che si potrebbe raggiungere è di 10.000 combattenti. La parola d’ordine è “il Donbass siamo noi”(rabkor. ru sito trotskista russo). Forte di questa decisiva iniziativa politico-militare la Repubblica popolare del Donetsk ha lanciato un appello per la formazione di Brigate Internazionali con il moto “Il fascismo non passera”, con l’esplicito riferimento alla gloriosa Rivoluzione spagnola del 1936 (Solidarity with antifascist resi stance in Ukraine).
Va sottolineata la dichiarazione del capo militare della RPD Igor Vsevolodovich Girkin, che prende le distanze definitive da Putin ritenendo che senza l’aiuto della Federazione russa il Donetsk finirà in un bagno di sangue e a Mosca ci sarà un'altra Euromaidan (svpressa. ru). Girkin è un militare nazionalista e non un ufficiale rivoluzionario per cui la guerra civile non la analizza secondo i criteri della Politica Militare Proletaria. Non comprende il significato, anche, su un piano strettamente militare che ha la costituzione di una Divisione di minatori. Molte cose sono cambiate in Ucraina dai primi giorni di aprile e la situazione è dinamica. Quello che è certo è che Putin in accordo con Poroshenko si appresta a reprimere nel Donetsk, ma niente esclude che i fucili che lui che manda contro gli insorti sparino lui e gli altri oligarchi della Federazione russa.
Il fascismo non passera!
Marciamo verso la Rivoluzione socialista mondiale.
Sezione di sassari del PCL per la IV Internazionale
Foto: I minatori si organizzano per formare i loro Battaglioni I minatori dopo l’ultimatum a Kiev lanciato il 18 durante la grande manifestazione organizzano la loro divisione. Sono già 500 i volontari che si sono presentati, il numero che si potrebbe raggiungere è di 10.000 combattenti. La parola d’ordine è “il Donbass siamo noi”(rabkor. ru sito trotskista russo). Forte di questa decisiva iniziativa politico-militare la Repubblica popolare del Donetsk ha lanciato un appello per la formazione di Brigate Internazionali con il moto “Il fascismo non passera”, con l’esplicito riferimento alla gloriosa Rivoluzione spagnola del 1936 (Solidarity with antifascist resi stance in Ukraine). Va sottolineata la dichiarazione del capo militare della RPD Igor Vsevolodovich Girkin, che prende le distanze definitive da Putin ritenendo che senza l’aiuto della Federazione russa il Donetsk finirà in un bagno di sangue e a Mosca ci sarà un'altra Euromaidan (svpressa. ru). Girkin è un militare nazionalista e non un ufficiale rivoluzionario per cui la guerra civile non la analizza secondo i criteri della Politica Militare Proletaria. Non comprende il significato, anche, su un piano strettamente militare che ha la costituzione di una Divisione di minatori. Molte cose sono cambiate in Ucraina dai primi giorni di aprile e la situazione è dinamica. Quello che è certo è che Putin in accordo con Poroshenko si appresta a reprimere nel Donetsk, ma niente esclude che i fucili che lui che manda contro gli insorti sparino lui e gli altri oligarchi della Federazione russa. Il fascismo non passera! Marciamo verso la Rivoluzione socialista mondiale. Sezione di sassari del PCL per la IV Internazionale

sezione prov. di Sassari-Partito Comunista dei Lavoratori per la IV Internazionale

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