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Solidarietà ai palestinesi detenuti

8 Giugno 2012

Solidarietà con i prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame.



I detenuti politici palestinesi, nelle carceri israeliane , sono in sciopero della fama, contro le condizioni degradanti e di annientamento psicofisico in cui sono costretti a vivere, per il rispetto della loro identità politica umana e culturale.
Molti prigionieri sono stati condannati, senza un processo penale e sono da anni sottoposti ad un “arresto amministrativo” in aperta violazione del vecchio principio giuridico dell' HABEAS CORPUS.
Le loro vite nelle carceri israeliane sono a dir poco terribili molti detenuti sono praticamente sepolti in cellette di due metri quadri con solo un ora d'aria.
Alcuni detenuti non possono vedere i familiari coloro che in teoria hanno la possibilità di visita dei parenti sono sottoposti all'arbitrio dell'autorità carceraria israeliane, le quali in ogni momento possono negare tale diritto, sottoponendo i familiari ad ore di fila e ad umiliati perquisizioni ed interrogatori.
Particolare apprensione , desta la situazione del segretario del fronte popolare di liberazione della Palestina, Sadat, che pure in drammatiche condizioni di salute e da oltre 20 giorni in sciopero della fame e a dichiarato di continuare tale forma di lotta fino all'estrema conseguenza.
Esprimendo la nostra solidarietà umana e politica con i detenuti politici palestinesi, chiediamo il rispetto dei più elementari diritti politici e umani per questi combattenti politici, ed esprimiamo alta la nostra condanna , per le violazioni di tali norme democratiche e di civiltà.

Primi firmatari:

Avv. Giannantonio Chiavelli
Avv. Nazzareno Siccardi
Avv. Alessandro Aschiero
Dott. Simone Anselmo
Prof. Marco Ferrando Portavoce nazionale PCL

Giannantonio Chiavelli

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