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OZZANO DELL'EMILIA (BO): MOZIONE PCL SUL FINANZIAMENTO ALLA CHIESA CATTOLICA

Le Istituzioni Pubbliche dirottano alle Chiese, cattolica in testa, ingenti somme didenaro sottraendole ai bilanci pubblici;...

5 Marzo 2012

il Consiglio Comunale deliberi che, in considerazione della delibera regionale e della sentenza del TAR già richiamate ed anche della drammatica situazione delle finanze pubbliche e private, per il 2012 e per gli anni residui della legislatura la percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria da destinare per “le chiese e gli altri edifici
per servizi religiosi” sia pari a 0 (ZERO), destinando il risparmio così ottenuto alle
altre voci previste dalla legge (asili e scuole, purché rigorosamente laici, centri civici e sociali ed attrezzature culturali e sanitarie, purché rigorosamente laici i primi e
laiche le seconde, mercati, parchi, luoghi sportivi e parcheggi pubblici), riducendo
così le tasse comunali, come ad esempio l’addizionale irpef.

Ozzano dell’Emilia, 2/3/2012

MOZIONE

Le Istituzioni Pubbliche dirottano alle Chiese, cattolica in testa, ingenti somme di denaro sottraendole ai bilanci pubblici; alcuni di questi finanziamenti sono noti, seppur superficialmente, come l’otto e il cinque per mille. Altri sono invece ignoti ai
più.
Tra questi ultimi spicca una tassa occulta che una legge dello Stato prevede possa essere stornata a vantaggio delle Opere relative a chiese ed edifici per servizi religiosi e delle Opere relative a centri civici e sociali - attrezzature culturali e sanitarie, categoria in cui si annidano numerose presenze confessionali.
Si tratta di un’importante fetta degli oneri di urbanizzazione secondaria che i Comuni italiani, a discrezione, regalano alla Chiesa Cattolica, talvolta anche ad altre chiese, sottraendo così fondi spesso di vitale importanza per servizi pubblici quali asili nido, edilizia scolastica, servizi sociali.

EPPURE I COMUNI NON SONO AFFATTO OBBLIGATI VERSARE ALLE
CHIESE QUESTI FONDI CHE, SECONDO UNA SENTENZA DEL TAR (TAR
TOSCANA, SENTENZA N° 4082 DEL 4/10/2004, CHE SI ALLEGA), NON
SONO NEPPURE DOVUTI A CHI GIÀ GODE DEL PRIVILEGIO DELL’OTTO
PER MILLE.

È dunque solo una scelta degli amministratori pubblici beneficiare le confessioni religiose di finanziamenti che potrebbero invece essere indirizzati a vantaggio di tutti i cittadini, compresi coloro che in tali confessioni non si riconoscono. Scelta che può
essere certamente dettata da clericalismo, ma anche da un burocratico rinnovo di privilegi concessi negli anni precedenti, o dal timore di scontentare i privilegiati e il loro elettorato in assenza di voci che li mettano di fronte alle loro responsabilità.
A conferma di quanto sopra, la delibera della Regione E.R. n° 849 del 4/3/1998 alla pagina 18 (che si allega) dice espressamente che le percentuali indicate di assegnazione dei proventi degli oneri di urbanizzazione secondaria (fra cui il 7% per “le chiese e gli altri edifici per servizi religiosi”) sono valide “ SALVO DIVERSE PERCENTUALI STABILITE CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ” .

Il Comune di Ozzano, come da accesso agli atti eseguito in data 12/12/2011 e che si allega, non si è certo sottratto a tale spreco di denaro dei propri cittadini e nel periodo dal 2004 al 2011 ha erogato alla Curia la “modesta” cifra di 356.789,13 Euro, di cui
finora pagati 277.022,30. Al momento dell’estensione di questo documento non sono noti altri pagamenti o altre delibere di Giunta in merito.
Si consideri inoltre che le istituzioni religiose possono comunque contare tuttora su scandalose esenzioni fiscali (ICI/IMU, allo stato non ancora ben definite), sull’introito dell’otto per mille e buona parte del cinque per mille, e su un patrimonio immobiliare sconfinato che, in caso di necessità potrebbe (come avviene per gli altri enti pubblici) essere venduto; tutto ciò appare più che sufficiente alle loro necessità.
Tutto ciò premesso, si propone quanto segue: il Consiglio Comunale deliberi che, in considerazione della delibera regionale e della sentenza del TAR già richiamate ed anche della drammatica situazione delle finanze pubbliche e private, per il 2012 e per gli anni residui della legislatura la percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria da destinare per “le chiese e gli altri edifici
per servizi religiosi” sia pari a 0 (ZERO), destinando il risparmio così ottenuto alle
altre voci previste dalla legge (asili e scuole, purché rigorosamente laici, centri civici e sociali ed attrezzature culturali e sanitarie, purché rigorosamente laici i primi e
laiche le seconde, mercati, parchi, luoghi sportivi e parcheggi pubblici), riducendo
così le tasse comunali, come ad esempio l’addizionale irpef.
Allegati che costituiscono parte integrante della presente mozione:
a) Sentenza TAR Toscana 4082 del 4/10/2004
b) Estratto della delibera regionale Emilia Romagna n° 849 del 4/3/1998
c) Accesso agli atti del Comune di Ozzano dell’Emilia del 12/12/2011

Per il Partito Comunista del Lavoratori:
Il capogruppo
Carlo Dalla Casa

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