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UNA SENTENZA ELEMENTARE DELLA CORTE EUROPEA SUL CROCIFISSO

4 Novembre 2009

La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sul crocifisso è totalmente condivisibile.
Colpisce l’arroganza di chi nega il diritto alla moschea alla confessione islamica ma pretende di imporre il crocifisso nelle scuole. All’opposto, la difesa incondizionata della libertà religiosa di ogni culto, deve combinarsi col rifiuto incondizionato di ogni ingerenza confessionale nelle istituzioni pubbliche. Chiesa e Stato vanno rigorosamente separati : è’ significativo che il PD di Bersani rinneghi persino questo principio liberale elementare pur di ingraziarsi gli ambienti vaticani e candidarsi a governare in loro nome.
La rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche deve essere invece il primo passo di una grande campagna nazionale per la cancellazione di tutti i privilegi confessionali e sociali del capitalismo ecclesiastico: la scandalosa esenzione fiscale di IVA e ICI, le enormi regalie pubbliche a scuole e università cattoliche, i fiumi di denaro pubblico alla sanità privata ecclesiastica, i poteri inconfessabili dello IOR.
Di fronte alla difesa del Vaticano da parte di tutte le forze borghesi - reazionarie o liberali- proponiamo a tutte le sinistre una grande campagna unitaria anticlericale che non si limiti al terreno democratico ma investa i poteri materiali della Chiesa come componente e stampella dell’ordine capitalistico .

Partito Comunista dei Lavoratori

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