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Francia. Per il rilascio degli accusati dell’Università di Nanterre del 9 aprile!

Contro la selezione e la repressione, ritiro delle accuse contro gli studenti fermati il 9 aprile 2018!

19 Settembre 2018

Di seguito la traduzione del testo per l'appello al presidio per il rilascio degli studenti

nanterre


Durante la scorsa primavera 2018, le università francesi hanno vissuto un grande e ampio movimento contro la Loi ORE (Opération Réussite Etudiante), che introduce la selezione e numero chiuso nelle facoltà. Più della metà delle università sono state toccate dalla protesta e hanno visto assemblee generali di massa e migliaia di studenti nelle piazze.

La Loi ORE attraverso Parcoursup introduce la selezione delle richieste di iscrizione, che ha per conseguenza la mancata ammissione di migliaia di liceali, come se per questi non ci fosse spazio all’interno dell’insegnamento superiore.

Questo movimento è stato segnato da una pesante repressione sia verso i lavoratori sia nei confronti di liceali e studenti universitari.
Dopo lo scandalo di Montpellier, dove il preside della facoltà di giurisprudenza aveva incaricato una milizia di estrema destra di attaccare gli studenti in lotta, i rettori di varie università hanno sgomberato le sedi investite da picchetti e occupazioni, con il pretesto della sicurezza, per indebolire la mobilitazione. Con il dilagare della protesta, la risposta non è stata la chiusura, ma gli interventi della polizia. I campus universitari di Nantes, Bordeaux, Parigi, Lille, Caen, Digione, Grenoble, Strasburgo hanno conosciuto irruzioni brutali. Fra le peggiori, quella di Lille 2, dove la polizia ha caricato studenti e ferrovieri riuniti in presidio.

È in questo contesto che il 9 aprile la polizia è intervenuta a Nanterre per cacciare gli studenti riuniti in assemblea plenaria, nonostante la chiusura amministrativa dell’università. Questi ultimi, a lungo sequestrati all’interno dell’università, sono stati picchiati, trascinati, placcati e molestati nonostante il loro atteggiamento pacifico. Dei lacrimogeni sono stati utilizzati nella sala dove erano trattenuti. Il risultato di questa operazione di polizia è stato una serie di feriti, di cui uno grave.

Peggio ancora, vari studenti e studentesse sono stati feriti, e fra essi uno gravemente. A ciò si aggiunge l’arresto di sette studenti di cui sei fermati, quando nessuno di loro stava opponendo resistenza.

L’irruzione dei CRS (celere) all’interno di un anfiteatro di un’università è un fatto grave.

I sei studenti di Nanterre fermati il 9 aprile hanno passato la notte e la giornata di martedì 10 aprile in commissariato prima di essere liberati.
Per tre studenti il processo avrebbe dovuto tenersi il 20 giugno, ma è stato rinviato al 19 settembre. Fra questi tre studenti, un militante dell’UNEF Nanterre, Victor, è accusato di "violenze su persona depositaria di pubblica autorità’’!

Chiediamo il ritiro delle accuse contro i tre studenti rinviati a giudizio.


#Presidio mercoledì 19/09 dalle ore 8 davanti al TGI di Nanterre 179/191
Avenue Frederic et Irene Joliot Curie Nanterre Préfecture
(RER A, Bus 304…)

Traduzione a cura di Marta Positò

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