Dalle sezioni del PCL

Razzismo istituzionale e riabilitazione del fascismo

Il biglietto da visita del governo della Terza Repubblica di Di Maio e Salvini

15 Giugno 2018

Comunicato stampa

razzismo-di-stato


Polizia schierata in forze e munita di mezzi corazzati e cannoni idranti a difesa del comizio dei nazisti di Forza Nuova a Bologna nel febbraio: una grande manifestazione per impedirla. Quattro compagni colpiti dalla repressione della magistratura.
L’insegnante Flavia Lavinia Cassaro licenziata politica per la sua militanza antifascista in una manifestazione per contestare il comizio di CasaPound sempre nel febbraio: il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) applaude.
Mozione del consiglio comunale di Roma proposta dai filofascisti di FdI e votata dal gruppo M5S per intitolare una strada ad Almirante, storico capo fascista e sottoscrittore del "Manifesto in difesa della Razza".
Omicidio del compagno sindacalista di USB Soumayla Sacko impegnato da anni nell'organizzazione della lotta dei braccianti della Piana di Gioa Tauro, in Calabria: silenzio assordante di Di Maio e Salvini, poi solo uno scarno e ipocrita comunicato di Conte che costa poco e, spentisi i riflettori, non muterà in nulla le terribili condizioni di sfruttamento dei braccianti della Piana e di tante altre zone del Paese.
Chiusura dei porti e abbandono in mare dei migranti, per i quali il Ministro degli Interni Salvini (quello più a destra nel secondo dopoguerra) annuncia che “è finita la pacchia”.
Ci vuole altro per capire che questo governo è nemico degli antifascisti e antirazzisti, e che le istituzioni “democratiche” (siano della prima, della seconda o terza repubblica) non sono loro amiche?
È necessario rilanciare unitariamente la mobilitazione antifascista e antirazzista dal versante della classe lavoratrice.
Intanto esprimiamo la nostra massima solidarietà a tutti gli antifascisti e antirazzisti colpiti.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Bologna

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