Nasce Genova Solidale per iniziativa di CGIL, FIOM, ANPI e Logos

Un ulteriore passo per la necessaria costruzione di un ampio fronte di classe e di massa contro il razzismo ed il fascismo

Nasce a Genova un comitato antirazzista e antifascista su basi classiste. Al suo interno le illusioni costituzionaliste vanno superate. Salutiamo però con favore l'intervento del sindacato su questo terreno: un passo necessario su cui costruire la necessità di un ampio fronte di massa e di classe contro la guerra tra poveri. Il PCL sarà sempre in prima fila per ricondurre questa lotta alla prospettiva rivoluzionaria e anticapitalista del governo dei lavoratori

Giovedì 19 ottobre al Teatro Verdi di Sestri Ponente si è svolta l'assemblea costituente di Genova Solidale, comitato promosso dalla Camera del Lavoro, dalla FIOM, dall’ANPI e da Logos. Un’iniziativa che salutiamo con favore, essendo un passaggio di cui la città aveva estremo bisogno. Esso esprime, infatti, l'intenzione del sindacato di uscire dalla dimensione legata alle lotte contrattuali sul luogo di lavoro, per rilanciare i valori di solidarietà e internazionalismo tipici della classe lavoratrice cosciente della propria condizione e del vero ed unico suo nemico: la classe padronale e il capitale.
Abbiamo assistito ai lavori, rilevando come diversi interventi abbiano posto al centro del ragionamento la necessità di sviluppare rivendicazioni di classe, fondamentali secondo noi per poter abbattere i muri eretti dalle tre destre (PD, Lega Nord e M5S) tra italiani e migranti per far leva sulla guerra tra poveri garantendosi masse di nuovi schiavi e la strada spianata nell’aggressione alle condizioni sociali di tutti e tutte.
Purtroppo, la gestione dei tempi non ha consentito di intervenire né a noi né ad esponenti del Coordinamento Antirazzista, ma molte altre occasioni ci saranno per mostrare la necessità di un ampio fronte di classe e di massa contro il razzismo e il rafforzamento delle organizzazioni fasciste.

Il Partito Comunista dei Lavoratori, in considerazione del clima di tensione cittadino e della deriva reazionaria in corso, auspica che le dichiarazioni di intenti si traducano in un lavoro costante e concreto nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nei quartieri, con lo scopo di costruire un’unità d’azione con tutte le esperienze in via di sviluppo a Genova su questi temi, come l’Assemblea Antifascista e il Coordinamento Antirazzista, per rimettere al centro le ragioni dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati e in generale degli oppressi contro il nemico in casa nostra: la borghesia imperialistica italiana ed europea, e i governi che ne sono espressione.

A questo scopo parteciperemo al presidio del 25 ottobre contro l'ennesima fiaccolata a Multedo di ostilità verso i primi 12 profughi dell'asilo Govone, e saremo in piazza il 28 ottobre per rivendicare le necessità di un antifascismo classista, anticapitalista e rivoluzionario.

LAVORO, CASA, SERVIZI PUBBLICI, DOCUMENTI PER TUTTI E TUTTE!