Dalle sezioni del PCL

A fianco della lotta dei lavoratori e delle lavoratrici degli appalti mensa, servizi e portinerie delle Università Sant'Anna e Normale di Pisa.

20 Luglio 2017
santannanormale

Stamani i lavoratori e le lavoratrici degli appalti servizi, mensa e portinerie delle Università Sant'Anna e Normale di Pisa hanno incrociato le braccia. Si tratta del secondo sciopero in poche settimane dopo quello del 5 Giugno. Per molti dei lavoratori delle due Università si avvicina la scadenza dell'appalto e l'ipotesi concreta è che il rinnovo porti con sé conseguenze e modifiche peggiorative, a partire dall'ipotesi di riduzione salariale, come già avvenuto nel cambio d'appalto per i lavoratori della mensa che ha comportato un taglio salariale del 27%. Come PCL Pisa abbiamo portato la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici degli appalti delle due università e sosteniamo la loro lotta per pretendere che nel rinnovo dell'accordo siano inserite tutte le tutele minime fondamentali a partire dalla garanzia che l'occupazione, le ore lavorative, il salario e l'anzianità non vengano toccati. Per questo sosterremo tutte le iniziative di lotta e mobilitazione che i lavoratori e le lavoratrici delle due Università decideranno di portare avanti.

Più in generale, si tratta di farla finita con questo sistema di appalti che serve solo ed esclusivamente a dividere i lavoratori e a scaricare su di loro i costi della crisi del capitalismo. Nel pubblico come nel privato le aziende esternalizzano i servizi che non sono giudicati centrali col risultato assurdo di avere lavoratori e lavoratrici della stessa azienda, addirittura con lo stesso impiego, con differenti contratti e di conseguenza con enormi difformità in termini di salario e di diritti.

E' necessario rivendicare la stessa condizione contrattuale per i lavoratori che lavorano nelle stesse aziende, applicando il miglior CCNL senza compromessi al ribasso, e per fare ciò è necessario mettere in discussione gli attuali rapporti di forza tra il padronato, grande e piccolo, delle aziende come delle cooperative da un lato e i lavoratori e le lavoratrici dall'altro.

Lo si può fare solo partendo dalla cancellazione del Jobs Act e dall'estensione dell'Articolo 18 a tutti e tutte.

Il PCL è impegnato quotidianamente, con tutti i suoi militant,i alla costruzione del più largo fronte unitario di classe a difesa dell’occupazione, dei diritti sindacali e contrattuali, di migliori condizioni di lavoro, contro il governo, locale e nazionale, e il padronato, comprese le aziende cooperative: nella consapevolezza che la cancellazione del Jobs Act e di tutte le controriforme del lavoro possono essere realizzata solamente da un governo dei lavoratori e delle lavoratrici, basato sulla loro organizzazione e sulla loro forza, in una prospettiva anticapitalista e socialista.

Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione Pisa

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