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No alla privatizzazione del trasporto pubblico!

Sciopero generale dei trasporti

15 Giugno 2017

Testo del volantino per lo sciopero generale dei trasporti di venerdì 16 giugno

sciopero16giugno


Lo scontro che si è aperto in Italia nel settore dei trasporti è determinato in primo luogo dalla ristrutturazione che il capitalismo italiano deve concludere anche in questo settore, come ha già fatto negli altri settori industriali.


TRASPORTO FERROVIARIO

La ristrutturazione delle ferrovie si inserisce nel più alto progetto di privatizzazione che ha segnato la politica neoliberista, sviluppatasi in Italia dagli anni '80, e presentata come necessaria a superare l'inefficienza dello Stato nella erogazione dei servizi. La realtà è però diversa: è sotto gli occhi di tutti come la ristrutturazione sia stata fatta pagare, oltre che ai ferrovieri, con un peggioramento della loro condizione di lavoro, anche agli utenti che usufruiscono del trasporto ferroviario.


TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

La manovra licenziata alla fine di aprile dal governo dedica alcuni articoli al TPL, che in particolar modo viene determinata con una riduzione fino al 20% dei trasferimenti finanziari da parte dello Stato rispetto a quanto percepito l’anno precedente.

Ci sarà una ulteriore riduzione del 15% della quota regionale, qualora le regioni non affidino il servizio tramite bando di gara, ponendo in essere di fatto un incentivo alla privatizzazione del trasporto pubblico.

Tali ultimi provvedimenti sono in perfetta continuità con la politica dei tagli ai finanziamenti del trasporto pubblico messa in atto negli ultimi vent'anni, causa principale delle condizioni disastrose in cui versa il settore, che hanno prodotto un significativo peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e del servizio offerto agli utenti e l’aumento delle tariffe, e che hanno portato le aziende di trasporto, dove il tema manutentivo è notizia quotidiana, sull’orlo del fallimento, scaricando i costi e gli effetti di scelte sbagliate determinate dall’inseguimento dei profitti sulla pelle dei lavoratori, degli utenti e di tutta la collettività.

Il continuo smantellamento della competenza del pubblico sulla gestione dei trasporti come nelle ferrovie, nel TPL, con la scellerata deregulation negli aeroporti, dei vettori aerei come Alitalia, ha portato inevitabilmente alla diminuzione dei servizi offerti all’utenza e allo scadimento della qualità di quelli esistenti, con il conseguente aumento delle tariffe e all’espulsione dei lavoratori dai posti di lavoro.


TRASPORTO AEREO

Nuovo capitolo della vicenda Alitalia. Ennesima operazione di ristrutturazione aziendale sulla pelle di chi lavora. Ulteriore regalia di soldi pubblici ai capitalisti. Nel 2008, a seguito di un durissimo scontro sindacale, governo Berlusconi e burocrazie sindacali imposero la privatizzazione della compagnia di bandiera, quale premessa del futuro rilancio. I fatti hanno dimostrato il contrario. Da qui il nuovo intervento del governo Renzi e poi di Gentiloni per l'ennesimo salvataggio di Alitalia e il varo del nuovo piano di lacrime e sangue contro i lavoratori: tagli di salari, di diritti e diminuzione di organici. Questi i termini dell’ennesimo accordo al ribasso di CGIL-CISL-UIL e UGL col governo ed il fallimentare management della società, accordo sottoposto a referendum e bocciato a larghissima maggioranza dai lavoratori.

Una volta di più si conferma che la nazionalizzazione senza indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori dell'azienda Alitalia e la ripubblicizzazione di tutti i servizi di trasporto è l'unica via per salvaguardare i lavoratori (e gli utenti) dagli effetti del barbaro mercato capitalistico, riorganizzando alla radice il trasporto aereo e tutti i servizi dei trasporti in generale come trasporto pubblico al servizio esclusivo della collettività, secondo un piano razionale.

Per queste ragioni il Partito Comunista dei Lavoratori è al fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle organizzazioni sindacali che hanno promosso lo sciopero generale dei trasporti.

Partito Comunista dei Lavoratori

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