Dalle sezioni del PCL

Contro ogni proposta populista e razzista sul problema casa

7 Giugno 2017


Il PCL rilancia lo slogan "Case per tutti e tutte", contro ogni proposta populista e razzista che nasconde la carenza di case popolari con lo slogan "Prima gli italiani".

Il reale problema a Genova, come ovunque, è che ogni forza politica, succedutasi nei governi e nelle giunte, ha sempre avvallato politiche di svendita del patrimonio immobiliare pubblico, sostegno agli interessi di speculatori e grandi proprietari, abbandono dei quartieri popolari e delle periferie.
Il reale problema è che ci siano oltre 4500 domande ad ogni bando e che non ne vengano assegnate non più di 100. Il reale problema è che ci sono oltre 35.000 case sfitte e 3 sfratti al giorno a Genova. Il reale problema è che ARTE, Comune e Regione hanno sempre tagliato servizi e manutenzione e colpito i morosi, proprio coloro che hanno bisogno di politiche abitative popolari, rimanendo più preoccupati a sgomberare e sfrattare che a trovare soluzioni per tutti. Il reale problema è che ARTE sia sempre stata utilizzata per aumentare i canoni popolari e le spese di amminsitrazione e coprire speculazioni indebitandosi (come con l' acquisto di immobili inservibili per oltre 100 milioni di Euro dall' ex Asl).
Il reale problema è che si criminalizza chi è vittima dell'assenza di politiche abitative vicine a chi è in difficoltà, sia esso un occupante o un immigrato povero. L' unica soluzione passa per un programma rivoluzionario e dalla parte dei lavoratori e degli sfruttati, di qualsiasi etnia, nazionalità o religione siano.

Il nostro programma prevede: l' esproprio senza indennizzo di tutte le grandi proprietà immobiliari (Chiesa, Fondazioni, Banche, grandi proprietari immobiliari etc) e la loro trasformazione in edilizia popolare da assegnare immediatamente; il controllo di comitati di lotta per la casa e di quartiere sulle politiche abitative e sulla manutenzione dei quartieri popolari; investimenti nella riqualificazione di quartieri ghetto e abbandonati (come il CEP, Begato, le Lavatrici, Molassana, Lagaccio etc.) e il potenziamento dei servizi pubblici; il blocco immediato degli sfratti e degli sgomberi e l' organizzazione di picchetti contro i pignoramenti e gli sfratti; lo sviluppo di un controllo sui prezzi degli affitti e la garanzia di forniture di utenze minime in ogni condizione, la regolarizzazione a canoni popolari delle occupazioni abitative in proprietà pubbliche.

Tutto questo sulla base di un rifiuto del rispetto del patto di stabilità e dei vincoli di bilancio imposti
da Governi e capitale finanziario e speculativo. Solo con la lotta e l'organizzazione autonoma dei lavoratori e degli sfruttati, sotto la guida di un partito rivoluzionario e anticapitalista, si può permettere l' applicazione di un programma che trovi soluzioni concrete al problema della questione
abitativa.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Genova

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