Dalle sezioni del PCL

Majorino-Sala: una cricca borghese ipocrita. Per una vera difesa dei diritti dei migranti!

19 Maggio 2017

Il testo che segue è il volantino che la sezione milanese del PCL distribuirà alla manifestazione indetta da Majorino - assessore alle politiche sociali del Comune e membro del PD - in "favore" dei migranti.
Come PCL consideriamo grave che le forze del movimento operaio e della sinistra (CGIL, ANPI, ARCI, centri sociali) non abbiano lanciato una contromanifestazione rispetto questa farsa, e che quindi si siano subordinate, direttamente o indirettamente, ad una forza borghese.
Detto questo non non rimarremo nella semplice presa di posizione, autoconfinandoci al margine degli avvenimenti, ma andremo alla manifestazione criticando apertamente l'ipocrisia di Majorino e la subordinazione della sinistra ad esso, distribuendo questo volantino e agitando la necessità di una contromanifestazione

milanocort

Il dirigente milanese del PD, Pierfrancesco Marino – membro della corrente Orlando del PD – ha lanciato una manifestazione, sull’onda dei 300.000 manifestanti di Barcellona, contro il razzismo e per i diritti dei migranti. A questa manifestazione ha aderito Beppe Sala. “Bene! Più persone lottano contro il razzismo, e meglio è”, dirà qualcuno. C’è solo un piccolo grande problema. Che la posizione di Sala e Majorino non è una sincera contrapposizione alle misure xenofobe del Governo Gentiloni – e dei ministri Manniti e Orlando – ma una manovra per fini elettorali.


Diritti dei migranti: l’esperienza disastrosa del centrosinistra

Innanzitutto è particolarmente ipocrita che chi governa – a Milano e in Italia – contro gli interessi dei migranti, colpendoli e stracciandogli ogni minimo diritto, promuova manifestazioni in loro difesa. Se in Italia esistono i CPR (ex CIE), dove i migranti vengono detenuti, identificati ed espulsi, è per responsabilità del primo governo di centrosinistra (il governo Prodi del 96-98) con la legge Turco-Napolitano – anche se all’epoca si chiamavano CPT. Non solo. Il governo Gentiloni è in prima linea per creare hotspot – strutture per l’identificazione dei migranti – in Mali, Niger, Libia e Tunisia, ovviamente finanziando i vari regimi reazionari e autoritari per il disturbo e ha introdotto il lavoro “volontario” obbligatorio per i richiedenti asilo.

I governi di centrosinistra che colpiscono i migranti – e il loro diritto alla migrazione – sono gli stessi che con le loro politiche di guerra e devastazione, nei paesi del Medio Oriente (Afghanistan, Iraq, Libano), Nord Africa (Libia) ed Est Europa (Serbia) – a tutto vantaggio dell’ ENI e delle altre aziende italiane - hanno causato la crisi migratoria. Perché i migranti non vengono in Europa per capriccio o per colpa del destino cinico e baro, ma per scappare dalla fame e dalle bombe, responsabilità delle politiche imperialiste dell’UE e degli Stati Uniti.


Il lavoro di Majorino per (o meglio contro) i migranti a Milano

Qualcuno dirà “Ma queste sono responsabilità dei governi nazionali, in questo cosa c’entra un assessore milanese del PD (Majorino)?”. Non solo è responsabilità anche sua, perché invece di criticare e rompere con il suo partito, lo sostiene e favorisce le sue politiche xenofobe e imperialiste. Ma soprattutto ha delle responsabilità dirette per lo stato pietoso dei migranti e dei rifugiati politici a Milano, perché se a Milano migliaia di immigrati sono ammassati nei CAS (centri di accoglienza straordinaria) come nel CAS di Corelli dove una parte degli ospiti alloggiano in containers o a Bresso dove più di 600 persone sono sigillate in una tendopoli, a cielo aperto, senza acqua calda è colpa del Comune che non ha partecipato ai bandi della rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e magari investendo nella costruzione di piccoli centri d’accoglienza.


Conclusioni

Tutto questo dimostra che l’ assessore alle politiche sociali Majorino è un nemico dei migranti. Sostenere direttamente o indirettamente la sua manovra politica è un crimine. Per questo critichiamo le organizzazioni del movimento operaio e della sinistra (CGIL, ANPI, ARCI, centri sociali...) che non hanno organizzato una contromanifestazione rispetto a questa farsa. Solo una vera mobilitazione di massa, indipendente dai partiti della borghesia per l’abolizione delle leggi securitarie e restrittive dei diritti dei migranti può migliorare le condizioni di vita degli stessi. Questa è la prospettiva di fondo del Partito Comunista dei Lavoratori, alla quale chiamiamo tutta la sinistra sindacale, politica, associativa e di movimento.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Milano

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