Dalle sezioni del PCL

Salvini e Maroni: per i lavoratori son sempre pronti i bastoni

Licenziati 18 impiegati dei call center del Pirellone

9 Febbraio 2017


La regione Lombardia, a guida Lega, licenzia 18 impiegati dei call center.
E' infatti stato disdetto in anticipo il contratto con la società che aveva in appalto il servizio, e i lavoratori arrivati regolarmente al lavoro lo scorso lunedì mattina si sono trovati con i badge disattivati e quindi con l'impossibilità di entrare in ufficio.
Licenziamento che si aggiunge al ritardo di quattro mesi nel pagamento degli stipendi.
Il provvedimento arriva dopo che gli impiegati dei call center avevano partecipato allo sciopero delle telecomunicazioni dell' 1 febbraio, a dimostrazione ancora una volta di come i partiti e le istituzioni borghesi siano sempre pronte a bastonare i lavoratori appena osano alzare la testa.

La giunta di centrodestra a guida Lega prosegue nel solco tracciato dal corso formigoniano a colpi di privatizzazioni ed esternalizzazioni contro gli interessi della maggior parte dei cittadini lombardi. Il nuovo corso della Lega Nord di Salvini non è altro che un bluff. Davanti a una facciata antisistema permangono le politiche di rapina ai danni dei lavoratori e degli strati più deboli. Un partito, la Lega, da diversi anni ben ancorato alle poltrone del potere sia a Roma (esperienze di governo con Berlusconi) sia nelle varie regioni e comuni che amministra.
Al di là delle ciance del cialtrone Salvini, che minaccia di andare a Roma con i bastoni, le bastonate la Lega le riserva a chi lavora, ora come allora.
Da Bossi a Salvini e Maroni, da più di vent'anni al servizio delle politiche e degli interessi dei padroni.

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà e vicinanza ai licenziati del Pirellone e a tutti i lavoratori del settore telecomunicazioni in lotta, dai licenziati di Almaviva ai lavoratori in lotta per il rinnovo del contratto nazionale.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Milano

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