Prima pagina

Solidarietà al S.I.COBAS per l’arresto del suo coordinatore nazionale

27 Gennaio 2017
Milani


Nella serata di ieri, giovedì 26 gennaio, è stato arrestato il coordinatore nazionale del S.I.COBAS Aldo Milani con l’accusa di estorsione nei confronti di un’azienda del settore della macellazione del gruppo Levoni, la Alcar 1, nel corso di una trattativa relativa al reintegro dei lavoratori licenziati.

Già dalle prime ore della mattina in una quarantina di magazzini della logistica i lavoratori sono entrati in sciopero per protestare contro questo attacco politico e repressivo.

In questi anni il sindacato S.I.COBAS si è distinto, strappando condizioni migliori per i lavoratori, in quei settori dove esistono condizioni disumane di sfruttamento e ricatti, e dove il conflitto rappresenta oggi la parte più avanzata delle lotte.

Un modello sindacale di tipo conflittuale scomodo al padronato, che come tale, per i padroni, va indebolito e magari anche debellato utilizzando ogni mezzo.

Il Partito Comunista dei Lavoratori ritiene che questo arresto sia parte di un programma di attacco generale a quei lavoratori e a quelle lavoratrici che con il loro protagonismo hanno messo in campo lotte esemplari che potrebbero fare da traino per la radicalizzazione di diversi settori lavorativi. In questo momento bisogna dare il massimo sostegno ai lavoratori del S.I.COBAS e degli altri sindacati conflittuali perché non demordano di fronte alle manovre meschine adottate dal padronato, costruite con l’unico obiettivo di smobilitare il conflitto.

Piena solidarietà al S.I.COBAS: chiediamo l’immediata scarcerazione di Aldo Milani.

Partito Comunista dei Lavoratori

CONDIVIDI

FONTE