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Estendere la mobilitazione

16 Settembre 2016
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In queste ore si sono andati moltiplicando pronunciamenti, appelli, iniziative di protesta e di sciopero promossi da centinaia di strutture sindacali, aziendali e territoriali, di diversi settori e categorie, in reazione all'assassinio dell'operaio Abd Elsalam Ahmed Eldanf a Piacenza. Pronunciamenti e iniziative di lotta provenienti dal bacino di CGIL/FIOM, dal sindacalismo di base, persino da strutture CISL e UIL.




Si tratta di un fatto di grande importanza, sindacale e politica. Testimonia la presenza di un tessuto trasversale di avanguardia , composto da migliaia di delegati e delegate, ancora capace di protagonismo sindacale e volontà di reazione. E' un fatto che raccoglie più nel profondo un sentimento vasto di indignazione morale e di rabbia che l'assassinio di Ahmed ha suscitato in milioni di salariati. Un sentimento che a sua volta riflette la sofferenza quotidiana dei soprusi, dell'arbitrio, del dispotismo padronale che sempre più regna nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro.In questo quadro l'opposizione sindacale in CGIL “ l sindacato è un'altra cosa” ha ufficialmente proposto a tutte le organizzazioni sindacali, in primis alla CGIL, un'azione unitaria di sciopero generale di almeno due ore per l'inizio della prossima settimana, in difesa del diritto di sciopero.




Il PCL sostiene pienamente questa indicazione.




Più in generale tutti i nostri militanti e attivisti sindacali, ovunque collocati, sono impegnati a sostenere ed estendere l'azione unitaria di protesta in corso, e a ricondurla alla necessità di una svolta radicale del movimento operaio italiano. L'unica capace di unificare le lotte di resistenza, ribaltare i rapporti di forza, aprire il varco di una prospettiva alternativa: un'alternativa di classe e anticapitalista, la sola alternativa vera.



Partito Comunista dei Lavoratori

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