Dalle sezioni del PCL

Ancora sgomberi a Bologna - Comunicato stampa

Dopo Merola, il Merola bis: cambiano i senatori-assessori, ma la musica e' sempre quella

15 Luglio 2016

L'ennesimo sgombero di famiglie senza tetto da uno stabile di Mura di Porta Galliera, con gran dispiegamento di camionette di "forze dell'ordine" ,dovrebbe far riflettere chi ancora non aveva capito che Merola non è certo l'uomo dei ceti più deboli. Da decenni i sindaci di Bologna godono dell'appoggio dei poteri forti della città:banchieri e cementieri.




Anche in questa occasione Merola non si è smentito. Da anni va dicendo che la "legalità" deve essere rispettata a tutti i costi, cosicché magistratura,prefetto e questore lo prendono in parola,mettendolo alla prova. E lui, per bocca della nuova assessora alle politiche abitative, rilancia:nessuna occupazione rimarrà impunita,tutte verranno sgomberate.




Aspettiamo impazienti il piano-casa che Merola promette da anni( della serie "chi l'ha visto?"). Intanto giace nel più completo sfacelo il patrimonio pubblico in disuso(le ex caserme,ad esempio), che aspetta soltanto di essere svenduto al miglior offerente. Non sia mai che al Sindaco venga in mente di ristrutturarlo e riadattarlo,per costruirci alloggi a canone concordato o che i palazzi dell'ACER,che cadono a pezzi,vengano messi in condizioni abitative decenti!




La politica di Merola ormai è diventata quella della "precarietà permanente" per tutti coloro che non hanno la fortuna di avere abbastanza soldi da potersi permettere di sborsare canoni esosi, mentre godono i cementieri, che spesso rispondono ai nomi di grosse cooperative aderenti a Legacoop e le grandi immobiliari che possono permettersi il lusso di tenere sfitte le case per non abbassare i prezzi degli affitti. Solo l'esproprio senza indennizzo di cementieri ed immobiliari può garantire una politica abitativa che tenga conto dei ceti più disagiati,che Merola sicuramente non rappresenta.

Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Bologna

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