Dalle sezioni del PCL

Frane a Capo Alì. La responsabilità del caso a chi farà orecchie da mercante.

Qualcuno potrebbe speculare sulla manutenzione di quel tratto stradale?

17 Giugno 2016

Siamo tutti e tutte cittadini/e informati dei fatti...come Comitato No Frane, come semplici cittadini, come Partito Comunista dei Lavoratori, come Confederazione Unitaria di Base, come associazione Aiutiamoci Noi...da decenni denunciamo questa situazione di pericolo. Qualcuno potrebbe speculare sulla manutenzione di quel tratto stradale fragile? Le responsabilità del caso a chi farà orecchio da mercante.

Messina

Accompagnato dall'avv. Salvatore Jannello, sono stato sentito come persona informata dei fatti presso l'ufficio della Procura della Repubblica in merito all'esposto denuncia su capo Alì inerente la grave situazione di precarietà geologica delle pareti rocciose del territorio e dei possibili rischi per le auto e le persone che transitano da quella strada....Siamo tutti e tutte cittadini/e informati dei fatti...come Comitato No Frane, come semplici cittadini, come Partito Comunista dei Lavoratori, come Confederazione Unitaria di Base, come associazione Aiutiamoci Noi...da decenni denunciamo questa situazione di pericolo. Qualcuno potrebbe speculare sulla manutenzione di quel tratto stradale fragile? Le responsabilità del caso a chi farà orecchio da mercante.
Segue testo dell'esposto-denuncia sottoscritto da moltissimi cittadini e cittadine.

Alla Procura della Repubblica di Messina

Al Prefetto di Messina Dott. Stefano Trotta
p.c. :
All'A.N.A.S. di Palermo
Azienda Nazionale Autonoma Delle Strade
All'Assessorato Ambiente e Territorio regione Sicilia
All’Assessorato delle infrastrutture e mobilità Regione Sicilia
Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Al Sig. Sindaco del Comune di Scaletta Zanclea
Dott. Gianfranco Moschella

Al Sig. Sindaco del Comune di Itala
Avv. Antonino Crisafulli

Al Sig. Sindaco del Comune di Alì Terme
Giuseppe Marino

Oggetto: Segnalazione pericolo strutturale tratto stradale "Capo Alì"

I sottoscritti Cittadini con la presente segnalano il presumibile quanto continuo e costante estremo pericolo costituito dalle continue frane che, puntualmente, vanno a crearsi nel tratto stradale denominata SS. 114 (anche denominata Orientale Sicula) che unisce il paese di Itala con il paese limitrofo di Alì Terme. Nonostante le continue sollecitazioni alle autorità competenti e i ripetuti suggerimenti per ovviare a questo perdurante stato di pericolo, i sottoscritti rammentano che l'odierna manutenzione del tratto stradale in oggetto sembra essere inadeguata, a tal punto da poter cagionare danni ai cittadini che quotidianamente percorrono tale tratto stradale per raggiungere il posto di lavoro. Per ovviare al problema, riteniamo opportuno suggerire ancora una volta che si potrebbe attuare una galleria para - massi esterna. Parimenti si chiede il formale intervento delle Autorità in indirizzo, ciascuno per quanto di loro rispettiva competenza. Si ritiene superfluo rammentare, inoltre, che tali frane mettono in grave pericolo la circolazione soprattutto di chi utilizza le due ruote per i propri spostamenti, oltre che ovviamente l’incolumità di automobilisti e pedoni che da lì transitano.
Per questo motivo invitiamo i destinatari, nell’ambito delle precipue competenze, nonché per le eventuali responsabilità amministrative-gestionali, a porre in essere ogni iniziativa e/o provvedimento volto a ripristinare la sicurezza stradale, ricordando che, per le condizioni maturate nel tempo o in caso di futuri incidente con morti e/o feriti a causa di detta insidia, l’autorevole Autorità Giudiziaria dovrà accertare l'esistenza di eventuali responsabilità perseguendole nelle modalità di legge fondandosi anche sulla eventuale condotta colposa e/o omissiva dell'ente proprietario e l'eventuale nesso di causalità tra tale condotta e danni subiti dagli utenti. Si coglie l’occasione, qualora venissero dedotte l’esecuzione di lavori, già avvenuti in passato, si chiede di accertare la eventuale responsabilità del R.U.P. in quanto organismo comunale, questo, preposto alla verifica finale e all’esecuzione a regola d’arte dei lavori stessi. Così come, al pari, il RUP, sarebbe responsabile in caso di mancata vigilanza e controllo sulla messa in sicurezza dello stesso tratto di strada. Solo per utilità si ritiene opportuno ricondursi alle norme costituzionali nella parte in cui stabiliscono che la proprietà delle strade è dei cittadini ed è gestita dall’Ente pubblico e, quindi, la mancata manutenzione andrebbe a costituire una palese violazione e responsabilità in ordine anche ai doveri si sicurezza pubblica così come andrebbe a porre a netto rischio la pubblica e privata incolumità anche in relazione, come già detto, alla eventuale mancata manutenzione di quella stessa strada.
Qualora l’ill.ma A.G. riscontrasse la presenza di reati penalmente perseguibili, e solo in tal caso, l’odierna denuncia ha parimenti valore di querela chiedendo la punizione di chi ritenuto responsabile, anche in eventuale concorso ex art. 110 c.p., riservando sin da adesso la costituzione parte civile e la richiesta di risarcimento danni. Si chiede di essere informati ex artt. 408-409-411 c.p.p. e, parimenti, si chiede il rispetto di quanto statuito dall’art. 407. Si riserva l’integrazione, con fatti, atti e documentale, di quanto oggi formalmente denunciato.
Alle P.A.e/o proprietari della strada in indirizzo è parimenti richiesto il riscontro alla presente ex Legge 241/90, recepita con L.r. 10/91, facendo valere la presente, in mancanza di riscontro, quale formale diffida nei confronti delle P.A. in indirizzo.

I sottoscritti dichiarano di essere informati, ai sensi e per gli effetti dell’art.13 del D.Lgs. 196/2003 (T.U. sulla Privacy), che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

Seguono firme sottoscrittori l’esposto…..

Giacomo Di Leo, coordinatore provinciale del PCL - MESSINA

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